Sono circa le dieci di sera quando un agente di polizia, residente in una zona periferica del capoluogo, mentre sta trascorrendo una tranquilla serata fuori casa, viene avvisato da una cugina, che abita nella adiacenze della sua abitazione, di strani rumori provenienti proprio dall’interno della stessa.
L’uomo immediatamente allerta la sala operativa della Questura e fa ritorno presso la sua residenza dove ad attenderlo vi è suo fratello, anche lui appartenente alla Polizia di Stato.
E’ proprio in quel momento che escono da una porta finestra della casa due uomini, uno dei quali con in mano un grosso borsone contenente la refurtiva, fuggendo in direzione del proprietario.
Il poliziotto cerca di bloccarne uno ma viene spintonato violentemente contro un muretto esterno, mentre il ladro, nella fuga, cade rovinosamente a terra; è in quel momento che l’agente riesce a fermarlo e a consegnarlo ai colleghi sopraggiunti poco dopo.
Sul posto pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, nel frattempo sopraggiunte, dando vita ad una vera caccia all’uomo.
Le ricerche si concludono poco dopo quando poliziotti e carabinieri stanano il fuggitivo in un insolito nascondiglio: il cassonetto dell’immondizia adiacente ad un’attività commerciale, non lontana dal luogo del misfatto.
Il proprietario di casa, insieme ai colleghi, da un primo sopralluogo, ha modo di constatare che i ladri sono entrati forzando una finestra dell’abitazione e che, approfittando della sua assenza, ne hanno messo a soqquadro tutte le stanze.
Tra le cose che i malviventi hanno tentato di portare via anche tre biciclette, del valore di 5.000 euro, custodite all’interno della cantina, un clarinetto, coltelli da collezione, nr. 3 catane e carne asportata dal congelatore.
Colpo sfortunato, dunque, per i due pregiudicati di nazionalità rumena, di 53 e 39 anni, che hanno trovato, questa volta, sulla loro strada a fermarli un appartenete della Polizia di Stato ed un piano vincente di coordinamento delle forze di polizia presenti sul territorio: il cinquantatreenne è stato arrestato per tentata rapina ed il trentanovenne denunciato in stato di libertà.
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dheniparis@libero.it (venerdì, 21 febbraio 2014 13:32)
Cari AMICI, SIAMO ALLE SOLITE QUESTA GENTE FARA' QUALCHE GIORNO DI CARCERE E POI DI NUOVO A COMMETTERE DELITTI IN ITALIA. LO STATO DEVE INTERVENIRE GIA' ABBIAMO TROPPI ZINGARI NEL NOSTRO PAESE QUINDI E' ORA DI RIMANDARLI A CASA LORO.
banana republic (venerdì, 21 febbraio 2014 14:45)
il mio parere è che questo caos è lucidamente voluto e scientificamente programmato...
la questione immigrazione non si vuole risolvere, a livello politico, e più in alto.
questi ladri non vanno a rubare nelle case supervigilate dei grandi ladri ma in quelle della gente comune, le nostre.
poi, quando ci sono le elezioni, gli esecutori dei grandi ladri ci prometteranno tolleranza zero con i piccoli ladri.
i servi saranno eletti e faranno leggi, contro i piccoli ladri, fortemente repressive e nessuna legge, nemmeno debolmente, preventiva,
anche riempiendo fuori norma le carceri, potranno sempre contare sulla disperazione di nuovi poveri che continueranno a venire in europa, ingannati dalla mafia dei trafficanti di uomini o spinti dalla guerra a lasciare i loro paesi.
così mentre noi facciamo questa guerra tra poveri, tra leggi più severe e amnistie, i grandi ladri si godono lo spettacolo indisturbati (visto che le forze di polizia e magistratura hanno l'obbligatorietà dell'azione penale), brindando con i trafficanti al prossimo carico di carne in arrivo, prosit!
un cittadino (venerdì, 21 febbraio 2014 19:37)
SEMPRE RUMENI CACCIATELI VIA TUTTI.............................
Paolo (venerdì, 21 febbraio 2014 23:17)
Basta rumeni del cazzo!!! Io sono diventato decisamente razzista.
Fuori dal nostro paese tutti questi infami!!
ceccano forever (lunedì, 24 febbraio 2014 13:11)
Ma adesso anche I cravattari papponi Hanno voce ? ????