Ceprano. I rifugiati protestano per le condizioni di vita. I carabinieri intervengono in forze

Le case assegnate ai rifugiati
Le case assegnate ai rifugiati

Ceprano. Momenti di tensione intorno alle 12 di oggi nei pressi del palazzo comunale. Un gruppo di immigrati ospiti nelle strutture convenzionate hanno protestato inveendo contro le titolari della cooperativa che si occupa di loro.

 

Gli immigrati (tutti rifugiati politici) hanno protestato per le condizioni degli appartamenti. ne è nata una rissa ed otto di loro sono stati arrestati dai carabinieri che sono dovuti intervenire in forze.

 

Gli otto, tutti aventi lo status di “rifugiati politici richiedenti asilo politico in Italia”, originari dell’Etiopia, Senegal, Mali e Gambia, si sono resi  responsabili in concorso dei reati di “resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere”.

 

In particolare, alcuni operatori di una Cooperativa dedita alla gestione del programma di prima accoglienza e sistemazione in Italia dei profughi politici per conto dell’Unione dei Comuni del frusinate “antica Terra di Lavoro”, si recavano presso l’abitazione ove gli stranieri erano ospitati al fine di perfezionare il pagamento del contributo settimanale in favore degli stessi.

 

Nella circostanza, uno degli arrestati, rilevando pretestuosamente un ritardo nella corresponsione del contributo, inizialmente profferiva minacce nei confronti di una delle operatrici della cooperativa e successivamente l’aggrediva fisicamente.

 

All’arrivo dei carabinieri della Stazione di Ceprano, le operatrici hanno riferito l'accaduto, segnalando, contestualmente, l’illecita presenza di due degli otto stranieri all’interno del medesimo appartamento, in quanto, sebbene ospitati dalla stessa cooperativadue di loro erano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di soggiorno nel comune di Cassino.

 

Nel corso delle operazioni di identificazione, i due stranieri, inizialmente hanno rifiutato di esibire i propri documenti personali e successivamente hanno aggredito fisicamente i militari al fine di eludere i controlli.

 

Accompagnati nel piazzale antistante l’ingresso del condominio, hanno continuato la loro condotta violenta proferendo minacce all’indirizzo dei carabinieri, richiamando l’intervento degli altri ospiti soggiornanti nella medesima struttura che si trovavano già in strada.

 

Nel frangente, gli arrestati, al fine di evitare gli ulteriori controlli nei confronti dei due soggetti sottoposti alla misura di prevenzione, ostentavano un atteggiamento ostile nei confronti dei militari, minacciandoli e spintonandoli.

 

Contestualmente, hanno raccolto  delle pietre al fine di intimidirli ed uno dei sottoposti all’obbligo di soggiorno, impugnando un taglia capelli elettrico ha tentato di colpire al volto il Comandante della locale Stazione. Il tempestivo intervento delle altre pattuglie giunte in rinforzo  ha indotto gli stranieri a desistere da ulteriori propositi violenti.

 

Il taglia capelli utilizzato e le pietre raccolte dagli arrestati venivano sottoposte a sequestro. Espletate le formalità di rito, gli otto sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione di Pontecorvo, Arce, Piedimonte San Germano e Cassino, in attesa del rito direttissimo.

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Commenti: 4
  • #1

    un lettore (giovedì, 06 marzo 2014 19:59)

    Noi Italiani non avremmo potuto fare cosi se stavamo a casa loro, non solo diamo loro ospitalita ma veniamo ripagati con insulti e oltraggio alle Forze dell' Ordine. Non voglio fare di tutta un erba un fascio ma in mezzo a loro ci sono persone che non si meritano niente. Adesso gli Immigrati protestano che sono senza riscaldamento Ma ha quanti italiani hanno chiuso il GAS perche non possono pagare la bolletta.

  • #2

    Ora basta (giovedì, 06 marzo 2014 20:39)

    Tutto questo buonismo non serve a niente, lavoro non c e' neanche per i nostri giovani, queste persone devono essere aiutate nei loro paesi dando loro formazione per lavori da poter realizzare in loco, e insegnando alle donne la contraccezione. inoltre l' Europa non è pronta ad accorglieli in massa come avviene oggi, e quando questo avviene devono rispettare le regole del,paese che li ospita.

  • #3

    Incazzato (venerdì, 07 marzo 2014 08:17)

    Perche' i soldi che diamo a loro senza motivo non li diamo agli italiani che lavorano e che non ricevono lo stipendio da mesi per la crisi, si lamentano pure con oltraggio ai carabinieri, ci sono italiani che si suicidano perche' sono disoccupati e lo stato che fa paga gli immigrati senza che fanno nessun lavoro. Lo stato agli italiani bisognosi questi soldi perche' se paga gli immigrati significa che i soldi ci sono.

  • #4

    woland (venerdì, 07 marzo 2014 15:59)

    Io più che altro mi incazzerei con lo stato che permette alle coop che gestiscono le "strutture convenzionate" di intascare i contributi giornalieri per 'sti poveracci che arrivano qui con la speranza di un futuro migliore. Per ogni persona ospitata la coop intasca tra i 50 e i 100 euro al giorno dalla comunità europea, ma a loro arrivano le briciole.
    Attenzione alla guerra tra poveri, il problema non sono i rifugiati politici... sappiamo benissimo chi sono i responsabili dello sfacelo, basterebbe non votarli.
    P.S.
    Solitamente chi gestisce queste coop e quindi il business è un amico di un amico di un amico. Aprite gli occhi e incazzatevi con chi di dovere, non con i disperati.