Uccide la moglie a martellate

Tragica mattinata di sangue  a Segni dove un uomo di 54 anni ha ucciso la moglie colpendola più volte con un martello. È accaduto intorno alle 9.00 in corso Vittorio Emanuele 20.

 

Eraldo Marchetti, sottufficiale dell'Aeronautica, era separato dalla moglie Maria Manciocco di 48 anni. L'uomo si era recato nell'abitazione al centro della cittadina per riprendere alcuni suoi oggetti personali.

 

Da li è iniziata una lite alla presenza anche dei figli, due gemelli di 9 anni. La discussione è degenerata al punto che il 54enne ha preso un martello e con questo ha colpito ripetutamente la moglie alla testa lasciandola in terra in fin di vita; la signora è morta poco dopo essere giunta in ospedale.

 

Sono stati propri i due gemelli a chiamare vicini e parenti e questi a far accorrere i sanitari del 118. L’uomo in un primo momento ha tentato di darsi alla fuga, poi ci ha ripensato ed è andato a costituirsi presso il commissariato di Colleferro dove è stato arrestato. È in attesa di essere interrogato dal magistrato mentre i figli della coppia sono stati affidati alla zia.

 

Negli ultimi tempi, nonostante la separazione, la situazione in casa era tesissima. Circa 8 mesi fa avevano deciso di avviare le pratiche per la separazione. Ma spesso litigavano. la donna, più volte, aveva già denunciato, tramite il suo avvocato, i comportamenti violenti e ossessivi del marito.

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Commenti: 8
  • #1

    Roberto (domenica, 16 marzo 2014 14:24)

    Ma che vuoi commentare... esperti di polizia, carabinieri, giuristi, psicologi, politici si mettessero intorno ad un tavolo a livello di governo e trovassero soluzioni a questo scempio...

  • #2

    banana republic (domenica, 16 marzo 2014 20:01)

    per qualcuno la formula "finché morte non vi separi" è una istigazione a delinquere...
    gli psicologi dovrebbero essere consultati prima del matrimonio, per accertare che la coppia non sia formata da due persone non in grado di star da sole.

  • #3

    un lettore (domenica, 16 marzo 2014 21:32)

    Oggi e' difficile vivere in coppia e dopo tanti anni di matrimonio accadono pure queste cose. Da condannare fermamente senza se e senza ma'. Rinchiudetelo e buttate le chiavi.

  • #4

    leo (lunedì, 17 marzo 2014 03:23)

    Queste storie stanno diventando come quelle dei sassi sui cavalcavia: se ne parla troppo!!!!!!!!!!!!!!!!
    L'informazione dovrebbe parlarne di meno.

  • #5

    Dani (lunedì, 17 marzo 2014 19:11)

    Sono cresciuta in una famiglia dove spesso finiva in Tragedia. I miei litigavano e il più delle volte ci rimetteva mia madre. Una volta ho visto mio padre spegnere una sigaretta in testa a mi madre , altre volte prenderla a pugni in testa . Oggi ho 40 anni sono una donna ma ogni giorno lavoro su me stessa per sentirmi ok. Forse la vita mi ha ripagato perché ho un compagno che non è mai arrabbiato ma non sono stata capace di mettere al mondo dei figli .. Chi ci rimette non sono le donne che muoiono , le vere vittime sono i figli , bambini di oggi adulti di domani... Loro muoiono dentro lentamente ... Vicina con il mi cuore ai gemellini

  • #6

    Frosinone Web (lunedì, 17 marzo 2014 19:43)

    Grazie Dani, per aver condiviso una parte di te ed il tuo modo di vedere la vita.

  • #7

    banana republic (lunedì, 17 marzo 2014 21:11)

    @Dani
    grazie per la condivisione, di genitori illuminati non ne ho conosciuti, non sei sola...
    quando dici "ma non sono stata capace di mettere al mondo figli" avverto un senso di colpa che non ti meriti, e nessuno ti impedisce di amare i bimbi...
    e poi siamo 7.000.000.000...

  • #8

    Dani (martedì, 18 marzo 2014 07:59)

    Io amo i bambini , ma ho sempre avuto timore di non essere all'altezza.