È finita nel tardo pomeriggio la riunione a Roma tra il sindaco Ottaviani e l’assessore regionale Refrigeri. Alla fine l’assessore ai lavori pubblici ha concordato col primo cittadino di Frosinone: la viabilità del capoluogo deve essere ripristinata il prima possibile.
Tuttavia ci sono alcune novità negative sul fronte frana di cui non si può non tenere conto. Il piede della frana è stato bonificato dall’Ardis ma a metà costone, secondo i rilievi della regione, ci sono stati nuovi ed importanti cedimenti franosi.
Questo cambia ovviamente il quadro originario sull’intervento da porre in essere da parte della regione che si sarebbe dovuta occupare della frana anche nella zona a monte.
Alla luce di questa novità comune e regione hanno deciso di procedere col ponte Bailey. Come detto si tratta di un intervento che viene utilizzato dal genio militare per ripristinare la viabilità su ponti che hanno subito dei bombardamenti e quindi non sono praticabili. Un nuovo ponte in metallo verrà quindi posizionato tra le due parti del viadotto che sono ancora in piedi, superando quindi la parte in frana. Questo in attesa che il progettista della regione riadegui il progetto tenendo presente i recenti movimenti franosi.
I tempi. Ci vorrà un mese e mezzo da oggi per l’inizio lavori ed un altro mese e mezzo per la fine. Questo significa che il viadotto potrebbe essere riaperto al traffico prima di Natale.
Per la soluzione definitiva invece ci vorrà ancora un anno, anche se, sul punto nutriamo seri dubbi. Secondo i tecnici comunali e regionali il ponte Bailey non influirà invece sui lavori successivi. Si deciderà in seguito se integrarlo nel nuovo viadotto o eliminarlo.
I costi. I costi che si dovranno affrontare per porre in essere il ponte militare si aggirano tra i 700 e gli 800 mila euro. Di questi più della metà li tirerà fuori la regione, il resto sarà di competenza del comune che probabilmente potrebbe anche utilizzare i fondi a disposizione della protezione civile.
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un lettore (martedì, 22 luglio 2014 20:23)
Se capito caro Sindaco Nicola se vuoi fare qualcosa devi raccomandarti alla regione lazio. Altrimenti Frosinone rimane ferma in tutto e per tutto. Cosa ci vuoi fare e' politica . ( Speriamo sia vero ma soprattutto che con quel peso non finisce di crollare il Viadotto)
Lettore (martedì, 22 luglio 2014 22:14)
Ma a farlo completamente in cemento quanto costerebbe?
un tecnico (mercoledì, 23 luglio 2014 00:04)
lì dove poggerà il ponte Bailey si creerà molto presto un cedimento per la pressione e vibrazione del peso e del traffico, e meno di non ridurlo alle sole autovetture. Anche in questo caso i calcoli sono complessi e non permettono firme tranquille. Di certo il lavoro sarò provvisorio e non esente da pericoli non sempre rilevabili.
andreaz76 (mercoledì, 23 luglio 2014 00:48)
fate presto,fate presto TI STIMO FRATELLO NICOLA... AVANTI
un lettore (mercoledì, 23 luglio 2014 08:40)
Finalmente il primo cittadino ha fatto tesoro dei suggerimenti dei lettori di Frosinone Web , che in tempi non sospetti lo avevano consigliato a chiedere aiuto al Genio Militare per un ponte provvisorio in acciaio , visto che i DIRIGENTI del Comune non sono stati capaci di risolvere , in 18 mesi , nessun problema . Purtroppo nel caso specifico bisognerà stare molto attenti nella stabilità del versante.
Roberto (mercoledì, 23 luglio 2014 09:53)
Scomondando il Sommo, Gesù di Nazareth disse all'apostolo che la sua Chiesa si sarebbe costruita sulla pietra, perché doveva essere solida. Invece a Frosinone su una collina che sta cedendo da anni, di continuo, fatta di arenaria e argilla, 'terra di riporto' come dicono molti amici ciociari, vogliono far passare tonnellate di veicoli in movimento sopra un ponte in metallo.
Veramente bisognerà scomodare molti santi in Paradiso per attraversarlo indenni, i prossimi anni, i prossimi decenni.
un lettore (mercoledì, 23 luglio 2014 11:30)
Veramente i cittadini di Frosinone sono due anni che chiedono aiuto al Buon GESU' perche' andare avanti con questa amministrazione non c'è la facciamo piu'.
Franco (mercoledì, 23 luglio 2014 12:34)
Un ponte che consente il superamento di un fiume generalmente lavora in piano,lo evidenziano le foto dei precedenti articoli,in questi addirittura vengono evidenziati in modo molto ben visibile i blocchi in cemento predisposti a sostegno della struttura,cosa da me trattata nel precedente articolo "commento N°26 ".Leggo con piacere che sotto la mia stessa ottica ha analizzato il problema
"un tecnico "commento N°3.Voi insistete con questo ponte BAILEY,speriamo che quando arriveranno gli ingegneri "GENI" del genio militare la penseranno diversamente da voi.Diversamente ci affideremo al buon DIO oppure continueremo ad usare la vecchia strada che perlomeno sino ad ora ha dimostrato di insistere su basi ben solide.
Un lettore (mercoledì, 23 luglio 2014 13:50)
Arriva la pappa!!!!!!!!
La befana, (mercoledì, 23 luglio 2014 15:47)
Vien di notte perché di giorno e n'artra cosa
300000 Euro?! (mercoledì, 23 luglio 2014 21:56)
Tanto dovrebbe tirare fuori il comune per ripristinare il ponte?! E' vero che era importante per la viabilita' ma e' un botto di soldi per un comune come Frosinone. Li usassero per altro!
Addio ponte (giovedì, 24 luglio 2014 17:38)
Purtroppo è così!
...con questa crisi!
Chissà, (giovedì, 24 luglio 2014 21:25)
se si mangiano il panettone a Natale, altro che ponte.
ridicoli (sabato, 26 luglio 2014 13:11)
se fanno gl figat con una spesa di tale portata ci terremo l'ammasso di ferraglia per almeno 40 anni,tipo...la colata di cemento sulla stessa frana.Roba da ingegneri nasa quali noi abbiamo alla guida della città
"genio" (sabato, 26 luglio 2014 13:17)
800.mila euri??Ammazza !!E quanto costa stà crema de wiskey???Uanzafarewei,vò fà l'ammericano!Mac rune!!Spuahhh,mazza che' schifo!
Fermete!!!! (sabato, 26 luglio 2014 17:32)
C'è 'nartro ponte da fà prima de natale, il Bayley aspetta n'attimo.