Assolta mamma ladra: ha rubato per sfamare i figli

Era stata sorpresa a rubare generi alimentari in un supermercato e per questo ha subìto un processo davanti al giudice del tribunale di Frosinone che però l’ha assolta.

 

La donna si era impossessata di una confezione di arrosto di petto di tacchino, di una confezione di polpette di bovino del peso di Kg. 0,500 e di una confezione di petti di pollo in busta del peso di Kg 1,143, del valore commerciale complessivo di euro 10,00 circa. La carne era stata quindi occultata all'interno dei pantaloni per cercare di sfuggire alla vigilanza.

 

Nonostante ciò la donna è stata scoperta e denunciata. Nel successivo processo però sarebbe stata assolta perché, secondo il giudice, nel commettere il reato era stata “spinta da subitaneo ed impellente bisogno di procurare alla propria famiglia carne da mangiare".

 

In pratica la donna avrebbe rubato per sfamare i suoi figli. Tra l’altro non si trattava di carne di pregio e non c’era premeditazione. Tuttavia lo stesso giudice ha chiarito che nella fattispecie non si ravvisa lo stato di necessità perché per poter applicare questa scriminante è necessario che chi compie l'azione delittuosa lo faccia in conseguenza di un pericolo di un danno attuale grave alla persona non altrimenti evitabile. In caso contrario si finirebbe con il rendere lecito il furto a tutte le persone prive di mezzi di sostentamento violando quindi la legge.

 

In considerazione di tali argomentazioni, il GOT ritenendo che, del reato contestato alla donna, non fosse emerso l'elemento soggettivo ha emesso ai sensi dell'art. 530 II comma c.p.p. sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.

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Commenti: 15
  • #1

    un cittadino (giovedì, 07 agosto 2014 11:10)

    Complimenti al giudice

  • #2

    cittadino (giovedì, 07 agosto 2014 12:23)

    Nn pensavo saremmo arrivati a tanto. Grazie governo. Bravo giudice

  • #3

    Mah! (giovedì, 07 agosto 2014 13:45)

    Purtroppo siamo ridotti proprio molto ma molto male.
    Mi è capitato di vedere persone anziane "azzannare" mele e/o pere preso il banco della frutta del supermercato.
    Ritengo che la "sicurezza" chiuda gli occhi di fronte a questi casi particolari.
    Certo è molto diverso dal caso della "dipendente" comunale sorpresa a rubare a Terracina abiti di valore.
    Chiaramente non trattavasi di fame, ma di "esigenze di natura ben diversa!

  • #4

    il fatto non sussite? (giovedì, 07 agosto 2014 14:22)

    Cari amici, la persona arrestata lavora con regolare contratto presso i
    Comune di Frosinone viene pagata regolarmente ecc ecc , come puo' un giudice assolvere una persona del genere ? E soprattutto con questa motivazione. Mi sento umiliato

  • #5

    indipendente (giovedì, 07 agosto 2014 14:24)

    Finalmente un giudice che applica correttamente la legge. Mi associo ai precedenti commenti e mi auguro un numero sempre più crescente che la pensi così.

  • #6

    indipendente (giovedì, 07 agosto 2014)

    Errata corrige. Per precisazione, il mio commento è stato scavalcato in ordine cronologico dal #4 non so come.
    Ovviamente, se non c'è la necessità il reato va giustamente punito.

  • #7

    Giovanni Sanità (giovedì, 07 agosto 2014 17:32)

    Con riferimento al commento #4: se il signore (o signora) che ha scritto ciò, conosce bene la donna in questione dovrebbe, quanto meno, indicare dati certi (Nome, Cognome, mansione di lavoro svolta, azienda in cui lavora, ecc.) perché se fosse vera una notizia del genere, il giudice in questione meriterebbe una azione disciplinare.
    Se, al contrario, si tratta solo di illazioni; beh.... qui si rischia anche una querela per diffamazione.
    Non credete?

  • #8

    un lettore (giovedì, 07 agosto 2014 19:52)

    Rispetto la decisione del Giudice che avra' sicuramente giudicato i fatti e poi emesso sentenza. Pero' alla Mamma voglio dire una cosa , Signora la prossima volta chiedila la carne per i figli vedrai che non la neghera' nessuno.

  • #9

    @Giovanni Sanità (giovedì, 07 agosto 2014 20:57)

    Concordo. E' inutile mettere in giro voci del genere senza nessun riscontro. E' chiacchiericcio da bar, a meno che non si facciano nomi precisi. E non sarebbe illegale, non c'e' niente di illegale nel dire che Tizio lavora al comune, se e' vero.

  • #10

    mauro (giovedì, 07 agosto 2014 22:38)

    Al sig. Sanità dico che fu' notizia scritta sul giornale che una dipendente del comune venne arrestata, quini non serve fare l'avvocato delle cause perse.....mi associo al commento nr 4 e vi dico che se c'e' la necessita di sfamare la famiglia si va' in appositi centri tipo caritas e non a rubare al centro commerciale intesi? Quindi ...... che schifo

  • #11

    x mauro (giovedì, 07 agosto 2014 22:41)

    Ottima risposta Mauro, alla fine qua si parla di querela nei confronti di uno che fa' un commento su un fatto accaduto, mentre alla ladra non fanno nulla .

  • #12

    maio (venerdì, 08 agosto 2014 09:51)

    ...e magari è pure fumatrice amante delle luuunghe pause caffè permesse al pubblico impiego e quasi quasi azzarderei che vada al mercato durante l'orario di lavoro...sa, la legge è sempre a favore dei furbi!

  • #13

    Mah! (venerdì, 08 agosto 2014 21:26)

    Una dipendente comunale è stata arrestata a Terracina, un paio di settimane fa, sorpresa a rubare abiti.
    Non si confonda con la donna sorpresa a rubare carne; poi se anche quest'ultima risultasse dipendente del comune.... a seguito di relativa identificazione, che dire?
    Povero Comune di Frosinone.

  • #14

    bah! (sabato, 09 agosto 2014 13:38)

    Rilegga bene l'articolo generi alimentari

  • #15

    A furbo (sabato, 09 agosto 2014 22:04)

    E' per lei!