In manette la banda che rapinava e terrorizzava gli anziani

Individuati ed arrestati i rapinatori che avevano selvaggiamente picchiato una coppia di anziane a Veroli. Si tratta di quattro stranieri che negli ultimi tempi avevano terrorizzato i residenti delle campagne tra Alatri e Veroli per i numerosi colpi messi a segno e per la crudeltà con cui si avventavano sulle vittime.

 

Nel caso dei due anziani di Veroli, dopo aver picchiato selvaggiamente moglie e marito procurando alla donna una frattura del femore, hanno cosparso di alcool l’anziana minacciandola di darle fuoco se non avesse rivelato dove custodiva oro e denaro. Azioni crudeli nei confronti di persone indifese che hanno fattoscalpore in tutta la provincia. I carabinieri però sono riusciti a risalire alle loro identità e a rintracciarli prima che commettessero altre rapine cruente.  In realtà sono ancora in corso le indagini per accertare se si tratta degli stessi che hanno seminato il panico nella zona.

Al centro il colonnello Tuccio C.te Prov. Alla sx il Capitano Meo C.te Compagnia di Anagni. A dx il capitano Contente C.te compagnia Alatri
Al centro il colonnello Tuccio C.te Prov. Alla sx il Capitano Meo C.te Compagnia di Anagni. A dx il capitano Contente C.te compagnia Alatri

I fatti. Ieri sera intorno alle 21.00 una chiamata al 112 ha fatto scattare l’allarme alla sala operativa dei carabinieri. Immediatamente due pattuglie delle compagnie di Alatri ed Anagni si sono portate sul posto: Fontana Fratta. Si tratta di una zona molto isolata.

 

Presa di mira un’abitazione dove vivono due anziane sorelle di 76 ed 81 anni. In quattro, col volto parzialmente travisato, hanno fatto irruzione all’interno. Le due vecchiette sono state malmenate e minacciate per farsi dire dove custodivano il denaro ed i gioielli. Ad una è stato legato un cappio al collo per rendere le minacce più credibili.

 

Alla fine si sono impossessati di 800 euro in contanti più numerosi monili in oro. Ad allertare i carabinieri però sono stati alcuni vicini, che hanno sentito dei rumori sospetti. Quando i militari sono arrivati i rapinatori erano ancora in zona. È cominciato quindi un lungo pattugliamento alla fine del quale è stata individuata un’auto. A bordo i quattro con ancora la refurtiva e gli arnesi per lo scasso.

 

Si tratta di quattro rumeni tre uomini ed una donna tutti tra i 20 ed i 25 anni che i carabinieri hanno arrestato e rinchiuso presso il carcere di Frosinone e Rebibbia. Ora proseguono le indagini per verificare se ai quattro sono attribuibili anche gli altri episodi criminosi che si sono verificati nelle campagne tra Alatri e Veroli.

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Commenti: 22
  • #1

    Chi sono? (sabato, 20 settembre 2014 12:31)

    Sarebbe interessante sapere dove vivevano questi soggetti. Se stavano in una casa in affitto o sotto i ponti e chi gli dava da mangiare. Scambiamo i queste notizie così possiamo regolarci quando chiamiamo qualcuno per farlo lavora con l'intenzione di aiutarlo. Visti i risultati sarebbe meglio tenerli lontano dalle porte di casa.

  • #2

    Roberto (sabato, 20 settembre 2014 13:05)

    "Si tratta di quattro rumeni...". Sicuri che gli stereotipi siano sempre assurdità ?

  • #3

    Paolo (sabato, 20 settembre 2014 13:11)

    Sono assolutamente d'accordo, avere maggiori informazioni su questi e altri criminali ci consentirebbe di proteggerci meglio.
    Chi sono? Dove abitano? Chi frequentano? Chi sono i loro amici? Chi li protegge?
    Chi è a conoscenza delle loro azioni violente, e' connivente e pericoloso tanto quanto loro.

  • #4

    dheniparis@libero.it (sabato, 20 settembre 2014 14:07)

    Cari Amici,
    quando io dico che questi sono veri animali dovete credermi, io ho vissuto 4 anni in Romania e so' che tipo di mentalita' hanno. Certo non sono tutti uguali c'e' anche brava gente ma la maggior parte di quelli che sono venuti quì sono veri delinquenti. In questo caso avendoli presi sul fatto mi sembra giusto che vengano pubblicate le foto di questi animali e solo così una volta fuori tutti sanno con che tipo di esseri stanno trattando. Spero solo che questa gente non venga rilasciata dopo poco tempo e che gli venga inflitta una dura condanna, perche' malmenare gli anziani e' veramente una cosa schifosa, e spero che comunque una volta in carcere anche il carcerato stesso si ribelli contro questi animali. Finalmente e' finito l'incubo per i tanti anziani che in questo periodo vivevano terrorizzati. Un grazie alle forze dell'ordine.

  • #5

    Cittadino (sabato, 20 settembre 2014 15:17)

    Una raccomandazione al Signor Magistrato incaricato del caso! Premi il lavoro delle forze dell'ordine e faccia in modo che questi bastardi marciscano in galera e sopratutto il mio auspicio è che non ci sia un Avvocato che, seppur d'ufficio, pensi di difendere simile gente!!! Non hanno diritto di essere difesi! ..... Tanto purtroppo non sarà così e quindi tra qualche giorno ....

  • #6

    per precisare (sabato, 20 settembre 2014 15:40)

    caro Dheni hai ragione su tutto però ti devo dire che il tuo bar è diventato una feccia e va controcorrente con quello che tu vai sempre sbandierando. Ma ti hanno mai detto chi lo frequenta? Manca solo la bandiera della Romania fuori

  • #7

    paolo (sabato, 20 settembre 2014 17:06)

    Questi bastardi dovrebbero andare nelle loro carceri in Romania non qui che vengono trattati da signori.La colpa sono dei nostri politici che non modificano la legge su reati commessi soprattutto dai rumeni.

  • #8

    Ray (sabato, 20 settembre 2014 17:10)

    Mi raccomando, ora prima di rimetterli a piede libero quattro belle sculacciate!! Però senza esagerare, non più di un giorno dentro perchè altrimenti la Kienge e la Boldrini si incazzano di brutto!!

  • #9

    Meccanico (sabato, 20 settembre 2014 19:00)

    Qualche settimana fa un rumeno meccanico tratto' tutti da imbecilli dicendo che ci fregava come voleva e che noi italiani non capivamo nulla, ora questi che si comportano come bestie, penso che il cerchio sia completo anche per i più scettici. Continuiamo ad affittargli le case senza farci pagare e aiutiamo lì a farli lavorare ...
    Cerchiamo di sapere dove abitavano e chi erano in modo da poterci guardare da certi soggetti piuttosto.

  • #10

    Ora basta (sabato, 20 settembre 2014 20:08)

    Non fategli fare nessun lavoro a questa gentaglia, il mio padrone di casa gli ha fatto fare dei lavori nell' appartamento dove vivo e guarda un po', dopo qualche mese ho subito un furto, e è sembrato che conoscessero bene come entrare.....

  • #11

    Ciociaro ignorantissimo. (sabato, 20 settembre 2014 20:50)

    Mettete la foto di quello che ha rotto il femore alla signora di Veroli ... Mi piacerebbe incontrarlo per strada.

  • #12

    un lettore (sabato, 20 settembre 2014 21:28)

    Complimenti all' Arma dei Carabinieri . adesso sicuramente la Magistratura fara il resto . UNA PENA ESEMPLARE dovete dare a quei BALORDI.

  • #13

    giulio (domenica, 21 settembre 2014 00:57)

    prima o poi arriveremo a farci giustizia da soli visto che ormai non abbiamo più la certezza della pena. ormai questo è il paese dei balocchi.....

  • #14

    italo-americano (domenica, 21 settembre 2014 01:22)

    È facile generalizzare, gli italiani onesti ne sanno qualcosa...soprattutto quelli di RAZZA MEDITERRANEA...

    -Il 1 gennaio del 1894 il New York Times scriveva: "Abbiamo all'incirca in questa città trentamila italiani, quasi tutti provenienti dalle vecchie province napoletane, dove, fino a poco tempo fa, il brigantaggio era l'industria nazionale. Non è strano che questi briganti portino con se un attaccamento per le loro attività originarie".
    Ad essere bersagliati, soprattutto gli italiani di origine meridionale, catalogati come "razza mediterranea" a fronte di quella "celtica" degli italiani provenienti dal Nord. I siciliani vennero censiti nel 1911 come "not white", "non bianchi". Gli appellativi precisi, che li identificavano, erano "dago" e "wop", riservati peraltro in senso dispregiativo a persone dalla pelle scura di origine portoghese, spagnola e messicana.
    L'intolleranza crescente verso i flussi migratori, non solo italiani, in continuo aumento al'epoca (dal 1920 al 1921 l'incremento fu di 800mila nuovi immigrati, provenienti per due terzi dall'Europa meridionale e orientale), portò la politica americana a varare, dopo la diminuzione del bisogno di manodopera, alcuni provvedimenti che ponessero un argine all'immigrazione. Il cosiddetto "Quota Act", del 19 maggio 1921, si proponeva di mettere un freno al numero di migranti ammesso annualmente, e per nazionalità, al 3 per cento del numero dei rispettivi connazionali stabilitisi negli Stati Uniti nel 1910. Questa prima quota limitò l'emigrazione italiana a 42mila individui ammessi.
    Similarmente agli Stati Uniti, il colore della pelle aveva un peso significativo anche in Australia, dove sempre i siciliani venivano considerati “semi-coloured”. La forte discriminazione, portò il primo governo in carica, collegato a quello inglese, a formare una società di etnia anglo-celtica operando un programma politico definito della "White Australia".
    Diverso, ma non meno carico di pregiudizio, l'epiteto che gli emigranti nostrani si erano guadagnati in Brasile, dove il flusso migratorio provocò notevoli conflitti con i locali: considerati commercianti disonesti, venivano definiti "carcamano" dal gesto di calcare la mano alterando il peso misurato dalla bilancia.
    La maggior parte di loro, era alla ricerca di un lavoro qualsiasi, anche con paghe da fame. In pochissimi riuscivano a mettere su un'attività commerciale, che tuttavia diveniva bersaglio della follia xenofoba, che distruggeva i negozi di immigrati italiani. La miseria e la rabbia, condusse molti di loro, soprattutto negli Stati Uniti, a entrare nella cerchia della malavita locale, seminando però il pregiudizio su tutta la comunità. Contro i nostri connazionali, si scagliò l'opinione pubblica, che li considerava tutti sovversivi, anarchici, camorristi, mafiosi, assassini.-

    quando la differenza la fa la razza comportarsi bene può far sentirsi codardi

  • #15

    italo-americano (domenica, 21 settembre 2014 01:29)

    IL MASSACRO DI NEW ORLEANS.
    Uno dei più drammatici e feroci attacchi contro italiani che si ricordi, è quello del 1891 a New Orleans. Nella zona, dove molta manodopera italiana era stata impiegata nei campi di cotone, con turni massacranti per sostituire gli schiavi neri affrancati da una legge, un gruppo di siciliani venne ritenuto responsabile, senza prove, di un omicidio. Ma la loro assoluzione a seguito di regolare processo provocò l'inferno. La popolazione locale, non soddisfatta del verdetto, si riversò in strada per un linciaggio. Una folla inferocita di 20mila persone, prelevò dal carcere gli 11 italiani e li trucidò senza pietà, per un reato che non avevano commesso.
    Ma mentre il presidente americano dell'epoca, Harrison, per aver osato definire il linciaggio "un'offesa contro le legge e l'umanità" rischiava l’incriminazione, i giornali tentavano di giustificare l’accaduto con la "natura" negativa degli immigrati che lì approdavano: "Il clima mite, la facilità con la quale ci si può assicurare il necessario per vivere e la natura poliglotta dei suoi abitanti hanno fatto sì che, sfortunatamente, questa parte del Paese sia stata scelta dai disoccupati e dagli emigrati appartenenti alla peggiore specie di europei: i meridionali italiani (…) Gli individui più pigri, depravati e indegni che esistano (…). Tranne i polacchi non conosciamo altre persone altrettanto indesiderabili".

  • #16

    italo-americano (domenica, 21 settembre 2014 01:33)

    LA STORIA DI SACCO E VANZETTI.
    La vicenda giudiziaria di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti ha ispirato film e libri. E' quella di due anarchici immigrati negli Stati Uniti che, nel 1920, arrestati, sull'onda della molta intolleranza verso gli italiani, con la falsa accusa di aver ucciso, nell'ambito di una rapina, un cassiere e una guardia dell'officina di South Braintee. Sottoposti ad un processo senza prove, i due vengono condannati a morte e uccisi sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927, nel penitenziario di Charlestown, presso Dedham.
    A sentenza ormai eseguita, si scopriranno poi le prove della loro innocenza e il vero colpevole. Tuttavia, solo nel 1977 Michael Dukakis, governatore dello Stato del Massachusetts, riconosce ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilita completamente la memoria dei due anarchici.

  • #17

    italo-francese (domenica, 21 settembre 2014 01:37)

    IL MASSACRO DI AIGUES-MORTES.
    Il 17 agosto 1893 nove operai italiani vengono linciati a morte da una folla inferocita, nelle saline di Aigues-Mortes, in Camargue, Francia. Il massacro si consuma, dopo una violenta caccia all'italiano, da parte dei manovali francesi che provoca la morte di un numero imprecisato di emigrati piemontesi, lombardi, liguri, toscani. Il sindaco del paese, si impegna ad alimentare l'odio, cavalcando le proteste dei lavoratori locali, emanando anche atti ufficiali a sfondo razzista, che affiggerà poi anche sui muri della cittadina.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Aigues-Mortes

  • #18

    Banchiere (domenica, 21 settembre 2014 01:41)

    Finché vi scannerete fra di VOI per le briciole NOI continueremo a farci i cazzi nostri...eh eh eh

  • #19

    dheniparis@libero.it (domenica, 21 settembre 2014 03:04)

    Cari Amici,
    Al sig." Per Precisare" voglio io precisare che al mio bar ti posso assicurare che entrano solo Romeni lavoratori e da sempre ho permesso che entravano e quelli che non mi ispiravano fiducia li cacciavo subito, e se facevano storie hanno sempre trovato il padrone non so se mi sono spiegato. Tutti i popoli hanno persone giuste e delinquenti la Romania per disgrazia ha buona parte di delinquenti, ma ti posso assicurare che hanno anche persone lavoratori ed educati, e questo te lo dico per esperienza perche' ho vissuto anche 4 anni in Romania. Prova ad andare al Bar mio e mettiti a dare fastidio e comportarti con modi maleducati poi mi dirai se avrai un richiamo (ufficiale) Sai gestire un Bar non e' facile perche' ne trovi di tutti i colori l'importante e' comunque sapersi far rispettare e in questo caso o con le buone o poi e' a discrezione del gestore se sottomettersi o cacciare le palle. Ciao e grazie comunque io mi chiamo Dheni Paris

  • #20

    dheniparis@libero.it (domenica, 21 settembre 2014 17:06)

    Cari Amici,
    sempre al sig. "per precisare" comunque questa mattina per togliermi tutti i dubbi ho chiesto ulteriori informazioni sul l'andamento di chi frequenta il mio bar e ancora una volta ho avuto conferma che i Romeni che lo frequentano sono sempre i soliti che da sempre lo hanno frequentato e con molto rispetto, e ti ripeto nel mio bar se non si porta rispetto sia a chi lavora che alla clientela stessa viene subito sbattuto fuori, quindi prima di fare determinate affermazioni informati bene. Io vivo all'estero e ti posso assicurare che anche quì ci sono Italiani rispettabili e Italiani poco raccomandabili, pero' lo stato di quì sai come risolve? facile chi commette ingiustizie viene sbattuto in carcere, la gente straniera che non ha documenti e arriva illegalmente viene rispedita nei loro paesi attuando forti rastrellamenti e soprattutto i delinquenti che usano armi vengono ammazzati giornalmente dalla polizia.Quì se uno o piu' ladri o delinquenti vengono presi in fraglanza di reato dai cittadini stessi prima dell'arrivo della polizia, il o i delinquenti vengono linciati selvaggiamente e se vengono ammazzati da un gruppo di persone perche' stavano commettendo un crimine, il gruppo di persone che stava difendendo i propri diritti non vengono accusati di omicidio. La cosa non e' uguale se il linciaggio viene fatto da 1, 2 o 3 persone, ma solo se fatto da una comunita' come per esempio una buona parte del condominio, e qua' ti posso assicurare che succede spesso che i delinquenti ci rimettono la vita.

  • #21

    Ferruccio Iacovissi (domenica, 21 settembre 2014 17:12)

    Non ho letto tutto, pecialmente il commento Italo-*


    Ho letto il commento di dheniparis e mi trovo in accordo.

    Dico una sola frase: basta immigrazione!

    Abbiamo troppi problemi da italiani, non possiamo sprecare energie per loro!

    Detto questo rimango schifato perche queste persono non hanno pricipi, non hanno valori, e rovinano la vita a poveri anziani che hanno fatto l'Italia! e meriterebbero rispetto e tranquillità.

    Un saluto F.

  • #22

    Notizie? (lunedì, 22 settembre 2014 09:14)

    Nessuno che dia una notizia però?