Postini infedeli nella rete della Polizia

Invece che consegnare la posta se ne stavano tranquillamente al bar o intenti ad altre occupazioni che nulla avevano a che fare con il lavoro per il quale erano pagati

 

Si tratta di tre postini denunciati dalla polizia per interruzione di servizio pubblico e truffa. Ritardi e mancate consegne di corrispondenza postale, questo il disservizio procurato da tre dipendenti di un Ufficio Postale della Provincia.

 

I tre si erano ben organizzati mettendo a punto un preciso schema lavorativo che consentiva loro di occuparsi di affari privati. Durante l’espletamento del loro turno di servizio infatti, trascorrevano il loro tempo in bar e ristoranti evitando di consegnare la corrispondenza che veniva riportata negli Uffici Postali.

 

Uno di loro, inoltre, dopo aver presentato un certificato medico per lunga degenza, ha partecipato ad una gara motociclistica pubblicando anche foto in cui veniva ritratto dopo la vittoria con tanto di trofeo.  I tre infedeli postini sono finiti nella rete della Polizia Postale che, dopo un’accurata attività inestigativa, è riuscita ad annullare il black – out che si era verificato nel circuito della diffusione della corrispondenza.

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Commenti: 18
  • #1

    Angela (martedì, 30 settembre 2014 12:42)

    che scoperta! Quando vivevo a Frosinone mi sono lamentata per anni e tutt'ora si lamenta mia mamma che la posta non arriva mai e quando arriva lo fa in ritardo! Le bollette vengono consegnate che già sono scadute eppure i fornitori affermano di averle spedite regolarmente!
    Licenziate questi "scansafatiche" ed assumete gente che abbia bisogno e voglia di lavorare!

  • #2

    OK (martedì, 30 settembre 2014 12:58)

    Sono d'accordo con Angela.
    Ci sono tanti bravi ragazzi che hanno una gran voglia di lavorare, e grazie a questi "personaggi" che marinano il lavoro, stanno a casa.
    Ecco perché si vuole mantenere l'articolo 18! Senza questo articolo sarebbe impossibile marinare il lavoro.
    Che dire poi dei lavoratori che sono invalidi solo per fare niente in Azienda, e poi fare di tutto di più presso i loro campi.
    E' una vergogna!

  • #3

    Lorenzo Masi (martedì, 30 settembre 2014 13:20)

    Questi saranno quelli che sono entrati con le raccomandazioni dei parenti, perché sapete che ormai la Poista è privata in tutti i sensi, o quelli che hanno fatto causa alle Poste bloccando di fatto tutti i concorsi, sapete anche che la Posta non assume più a tempo indeterminato per questi tizi, che per aver lavorato a contratto determoinato, per un solo giorno hanno fatto causa tutti vincendola e gli è spettato il posto fisso, bloccando di fatti tutti i concorsi da qui all'eternità, perché erano tutti vent'enni o quasi, appena diplomati, leggete bene.

  • #4

    maio (martedì, 30 settembre 2014 14:13)

    cari stakanovisti non siate preoccupati per il posto di lavoro perchè come hanno difeso i dipendenti di Fiumicino che rubavano dalle valigie dei viaggiatori, i sindacati difenderanno anche voi..

  • #5

    Lupin (martedì, 30 settembre 2014 15:00)

    Adesso tornano i conti allora......bollette scadute con solleciti di pagamento a carico dei poveri utenti...chi paga ora i danni? Fate lavorare i giovani e/o i padri di famiglia disoccupati anzichè questi sporchi raccomandati dalla classe politica e dai sindacati!!!!

  • #6

    monia (martedì, 30 settembre 2014 15:48)

    Io abito in via M d Neve alcune volte la posta mi e' stata consegnata il pomeriggio dopo che erano passati pure 10 giorni che schifffoo quando chiedevo spigazioni non avevo alcuna risposta

  • #7

    dml (martedì, 30 settembre 2014 15:58)

    Ora voglio proprio vedere quale sindacato o giudice del lavoro li difenderà....perchè ci mancherebbe solo questo.
    E' ora di finirla con questi statali del cazzo.....devono lavorare come gli altri.
    Ed a gente come questa, ci vorrebbe l'interdizione perpetua da tutti gli uffici, per campare dovrebbero solo
    zappare la terra alzandosi alle 5 di mattina.
    Vergognatevi pezzi di merda, insieme ai sindacati e giudici che vi difendono.

  • #8

    un lettore (martedì, 30 settembre 2014 17:04)

    Complimenti ecco perche' le raccomandate non arrivano mai.

  • #9

    franco (martedì, 30 settembre 2014 17:32)

    i sindacati defendono questi quì che non hanno voglia di lavorare mettessero al posto loro padri di famiglia responsabili(che ce ne sono tanti)

  • #10

    Ora basta (martedì, 30 settembre 2014 17:51)

    Adesso i vari bonanni, angeletti, camusso, landini, e i loro indegni esponenti sul nostro territorio, si faranno arrivare la lingua in terra per difendere questi ONESTI lavoratori, e chiederne il reintegro!! A zappare tutti, compresi i sindacalisti, che fanno i ricch.... Con il cu.... Degli operai!!!

  • #11

    Ex pendolare (martedì, 30 settembre 2014 20:51)

    I postini come quelli finiti nella "rete della Polizia", sono i colleghi di quei postini che dicevano di riuscire a svolgere il loro lavoro in tre o quattro ore.
    Erano dei farlocconi, perché in tre o quattro ore si può solo fare il lavoro di tre o quattro ore e non viceversa.
    Evidentemente il lavoro che si programmavano non era di otto ore e quindi potevano prendere il treno del ritorno con ben quattro ore di anticipo ed andare in campagna a fare le loro cose.
    Arrivavano a Roma alle 7 e 30 e ripartivano con il treno delle 12 e 20, e quando andava storto qualcosa, con il treno delle 13 e 20 o giù di lì, comunque non con quello delle 17 e 30 che prendevano tutti i lavoratori che lavoravano effettivamente 8 ore.
    Postini in pensione, come me non postino, che ormai se la ridono sui loro "sfortunati" colleghi.

  • #12

    postacentrale (martedì, 30 settembre 2014 21:39)

    posta centrale decine di ragazzi assunti al posto dei genitori , ma nessuno che si sporchi le mani per fare sportello!!!!
    tutti in ufficio e al bar con un solo o al massimo due sportelli aperti, nemmeno nei giorni delle pensioni!!!!

  • #13

    Lupin (mercoledì, 01 ottobre 2014 08:47)

    Ho chiamato diverse volte l'ufficio dei portalettere per sapere se fosse ancora viva la postina che aveva il giro della mia zona di Frosinone e mi hanno chiesto le generalità in maniera tale da ritrovarmi la posta e mi hanno chiesto che era meglio se la ritiravo personalmente nel loro magazzino!!!! W l'Italia. I miei nonni lavoravano tutti e 2 alle Poste e sicuramente ora si staranno rivoltando nella loro tomba!!!!

  • #14

    Angela (mercoledì, 01 ottobre 2014 10:34)

    è uno schifo ed ora che i Sindacati la smettano di difendere i lavoratori che non meritano perché così stanno danneggiando le persone oneste e responsabili. Chi sbaglia deve pagare con il licenziamento in tronco!

  • #15

    Per Lupin (giovedì, 02 ottobre 2014 20:50)

    Una volta l'Ufficiale Postale, o anche il semplice bravo postino, era una PERSONALITÀ, perché svolgeva il lavoro con impegno e soprattutto con responsabilità.
    Guai commettere un seppur piccolo sbaglio, ne andava del proprio prestigio.
    Erano altri tempi, i tempi in cui si era orgogliosi di lavorare al meglio per chicchessia,
    Caro Lupin la capisco, purtroppo oggi la maggior parte vuole lo stipendio senza lavorare!
    Ahi noi abbiamo avuto i massimi esempi da politici di rilievo: vogliamo citare il prato fiorito? No! Perché è sfiorito e addirittura appassito!
    Mi sono permesso tutto ciò perché ho conosciuto tanti bravi dipendenti delle PT come lo erano i tuoi NONNI, e credo che questo sia il momento giusto per ricordali, rimpiangendo la loro generosa professionalità

  • #16

    Franco (domenica, 05 ottobre 2014 09:05)

    Ritengo giusto riconoscere professionalità e competenza a chi svolge questo delicato lavoro di consegna della corrispondenza rivolgendogli un grande grazie soprattutto per la discrezione con la quale viene svolta. De evidenziare però che negli ultimi anni mi è capitato più volte di trovare nella cassetta corrispondenza di altre persone che nulla avevano a che fare con la mia. Che di pensasse dividetevela tra di voi? Così non va bene!!!

  • #17

    Marco (giovedì, 22 gennaio 2015 22:26)

    Salve, vorrei giusto dire che questo articolo non dice realmente la verità i tre portalettere sono stati beccati nell'ora di lavoro ore 13.30 a mangiare, le forze dell'ordine che sono intervenute gli hanno contestato solo assenza di lavoro non giustificato in quando nei loro mezzi e borse non sono state trovate nessuna corrispondenza, sopratutto anche in ufficio non e stato trovato nulla. Questo vuol dire che avevo finito il loro giro di consegne. Vorrei chiedervi è giusto questo??? che il portata lettere nonostante che lavori dalle 7.00 fino alle 14.00 non ha diritto al pranzo vi sembra normale? comunque prima di giudicare e di buona norma informarsi un po' di più e sopratutto,questo articolo non dice la verità quando riporta questa frase "Uno di loro, inoltre, dopo aver presentato un certificato medico per lunga degenza, ha partecipato ad una gara motociclistica pubblicando anche foto in cui veniva ritratto dopo la vittoria con tanto di trofeo" il trofeo e stato vinto dopo il suoi rientro dalla lunga degenza la domanda mi viene spontanea chi ha scritto questo articolo conosce la persona??? lavora nell'azienda poste italiane ?? se è andato a indagare cosa che non penso non può aver saputo la data della malattia/infortunio perché e riservato all'azienda esiste una privacy che penso chi ha scritto questo articolo ha cercato di abbondare cose non veritiere comunque sono per la libertà di stampa quindi va bene così! Ciao a tutti lamps lamps!!!

  • #18

    Marco (giovedì, 22 gennaio 2015 22:34)

    Dimenticavo :D io faccio il soccorritore lavoro anche io orari strani tipo il turno di mattina che prevede dalle 8.30 alle 16.30 non diritto alla pausa pranzo quindi secondo voi se mi beccano a mangiare nel momento che non ho nessuna chiamata devo essere licenziato?? allora la prossima volta chiamate topo giggio XD a soccorrervi cosa che capita spesso mentre si sta mangiando arriva la chiamata e si abbandona tutto e si parte!