Una cartella da 400 mila euro

Una cartella di pagamento di oltre 400 mila euro. È quanto si è visto recapitare un operaio di Alatri da Equitalia.

 

Per la precisione411.027 euro compresi pure 59 centesimi, a cui vanno aggiunti interessi e compensi di riscossione maturandi fino al giorno del pagamento!!!

 

La particolarità della vicenda però non è rappresentata solo dall’enormità della cifra ma dal fatto che con quel debito l’operaio non ha niente a che vedere.

 

Debitrice sarebbe infatti una società che l’uomo aveva contattato dieci anni fa per dei lavori nella sua abitazione. Lavori mai completati dalla ditta e da lui regolarmente pagati se non fosse per una somma residuale. Insomma niente a che vedere con quanto gli si chiede di pagare oggi. Il fatto è che Equitalia ha chiesto al 55enne di Alatri di pagare tutti i debiti della S.r.l. a prescindere se abbiamo o meno attinenza col suo debito. Anzi tra le somme della cartella esattoriale risultano anche debiti contratti dalla società 15 anni fa, quando cioè l’uomo non aveva alcun rapporto con la S.r.l.

 

Persino tasse e tributi che la società non ha pagato ad altri enti fino ad arrivare alla somma stratosferica di 411 mila euro. Quando il 55enne si è visto recapitare la cartella a momenti ci rimaneva secco. Poi una volta ripresosi dallo spavento ha consultato un avvocato con il quale ora ha promosso un apposito giudizio nei confronti di Equitalia.

 

Unica strada percorribile anche perché quest’ultima gli ha notificato un atto di pignoramento, gli chiede di pagare entro 60 giorni e, nel frattempo, all’uomo sono stati bloccati tutti i pagamenti. In pratica non può fare acquisti perché non può sottrarre “le somme assoggettate al pignoramento".

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Commenti: 9
  • #1

    ... (martedì, 07 ottobre 2014 13:39)

    Ma dove viviamo?

  • #2

    yonny (martedì, 07 ottobre 2014 18:38)

    non ci sono parole
    FORTE CON I DEBOLI
    DEBOLI CON I FORTI

  • #3

    un lettore (martedì, 07 ottobre 2014 19:54)

    Carissima Equitalia ma dico vi rendete conto se uno non puo' pagare 100 euro oggi ne puo' pagare 1000 domani. Siamo stufi non ce' la facciamo piu' cosa volte ancora dagli ITALIANI la pelle.

  • #4

    Dani (mercoledì, 08 ottobre 2014)

    Ma non capisco cosa c'entri l'operaio

  • #5

    Sicuramente... (mercoledì, 08 ottobre 2014 07:41)

    ... Equitalia avrà trovato un cavillo che gli permette di fare quello che ha fatto e sapendo che dalla ditta non tirerà fuori niente perché sparita sta spostando tutta la sua attenzione verso quel disgraziato che non c'entrera' nulla. Mi viene un dubbio, ma quando sono state stilate queste norme i nostri politici le hanno fatte a tutela delle brave persone o insieme alle società di recupero crediti?

  • #6

    un lettore (mercoledì, 08 ottobre 2014)

    Allora possono evadere tutti tanto se non paga uno paga un altro, tu mi devi un credito non me lo paghi allora paga un tuo amico. Ma dico vi siete impazziti tutti quanti. Santa magistratura ancora una volta ci devi aiutare tu'.

  • #7

    Ancora non basta? (mercoledì, 08 ottobre 2014 10:02)

    Poi ci meravigliamo che la gente impazzisce e fa fuori il burocrate di turno. Ma il funzionario che ha esaminato la pratica della società si è reso conto che forse l'operaio non c'entrava nulla con la stessa? O va tutto bene così?

  • #8

    X Ancora non basta (mercoledì, 08 ottobre 2014 12:27)

    Il funzionario che ha esaminato la pratica probabilmente ha fatto solo i propri interessi. Equità mia deve solo incassare non gli interessa da chi. Abbiamo capito come stiamo in Italia, stiamo tutti sotto scacco, basta poco e possono pignorarci tutto.

  • #9

    dml (mercoledì, 08 ottobre 2014 16:09)

    spacchiamo tutto......non ce la facciamo più!!!!!!!!!!!!!!!