Al setaccio ambulanti, esercizi commerciali e sale gioco

Proseguono i controlli della polizia dopo il blitz antiprostituzione. Volanti, Reparto Prevenzione Crimine Lazio, Squadra Mobile, personale della Polizia Amministrativa e Polizia Locale sono scesi di nuovo in campo per passare al setaccio sale gioco ed esercizi commerciali.

 

Quattro sale gioco controllate a Frosinone, una a Torrice ed un’altra a Veroli. 137 le persone identificate nel corso dei servizi lungo le principali arterie che adducono alla città. Due cittadini sanzionati: uno per guida senza patente, l’altro per guida senza assicurazione. Sequestrata anche l’automobile di un cittadino rumeno che non si è fermato all’alt della Polizia.

 

Il giovane 22enne alla vista dei poliziotti ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti che dopo aver verificato che era sprovvisto di patente e tagliando assicurativo, hanno anche rinvenuto, all’interno dell’auto, occultata sotto i sedili, una mazza di ferro che è stata sequestrata.

 

Il ragazzo è stato denunciato per possesso illegale di mazza di ferro e resistenza a Pubblico Ufficiale. La Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale di Frosinone, ha infine sottoposto a controllo amministrativo tre rivenditori ambulanti di generi di ristorazione lungo la strada ASI.

 

L’intervento della Polizia non ha trascurato il territorio provinciale con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Lazio a Veroli. Controlli anche a Cassino e Fiuggi nei confronti di sei titolari di sale gioco. L’attività predisposta dalla Questura si prefigge un duplice obiettivo: una accurata conoscenza del territorio e la predisposizione di funzionali strategie d’intervento.

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Commenti: 8
  • #1

    indipendente (giovedì, 09 ottobre 2014 17:07)

    Un invito a Renzi, al ministro degli Interni, dei Trasporti, della Giustizia e del Lavoro: anzichè scervellarvi a trovare nuove tasse e abbattere l'art. 18 per essere credibili al resto d'Europa leggete le cronache locali delle provincie italiane e capirete subito che arruolare più personale nei servizi di controllo, nei servizi sociali e nei servizi assistenziali contribuirebbe a produrre lavoro con conseguente rilancio dell'economia e più sicurezza. Sono questi gli elementi di cui abbiamo bisogno in questo momento per iniziare a uscire dal tunnel della crisi.I grandi imprenditori fuggono dall'Italia per la forte pressione fiscale , per il labirinto giudiziario che si innesca a seguito di un accertamento e la debolezza nel garantire l'ordine e la sicurezza di ognuno. Se cominciamo a dare dei segnali positivi su questi elementi gli investitori torneranno in Italia perchè l'Italia è geograficamente posizionata al centro degli scambi intercontinentali e quindi di maggior profitto. La crisi enorme di cui si parla non è a livello mondiale ma solo italiana ed è strano che un paese come il nostro, inserito fra i grandi, non riesca ad uscirne.

  • #2

    un lettore (giovedì, 09 ottobre 2014 19:41)

    Bene continuate cosi' specialmente con le sale giochi la dove la gente si e' rovinata perche' per giocare a quelle sloot micidiali non comprano piu nemmeno il pana ai figli. Quando riguarda gli ambulanti e povera gente che esce per guadagnarselo un pezzo di pane con tutta questa crisi, si vanno bene i controlli ma fateli lavorare.

  • #3

    maio (venerdì, 10 ottobre 2014 10:45)

    io direi di insistere sugli ambulanti alimentari che oltre ad evadere il fisco vendono prodotti esposti tutto il giorno allo smog e di cui non si conosce provenienza e metodi di produzione

  • #4

    una nazione ridicola (venerdì, 10 ottobre 2014 13:46)

    sono veramente tutti Bravi:a prendere in giro,a sviare i reali problemi,a parlare di tutto x non parlare di niente e continuare come x decenni ancora con il solito andazzo.Per i fessi che non possono evadere,chiunque sia,la pressione è esagerata,non giustificata,sprecata.Per gli evasori e,non si dica che non si conoscono:Avvocati,notai,medici insieme a tutti i liberi professionisti che più che evasori sono proprio dei ladri furbi che fregano il prossimo ed incidono su tutto il sistema che insieme alla classe politica da loro stessi rappresentata delinquono arricchendosi alle spalle della collettività onesta o che non possono fare altrettanto,facendo si che non cambi mai niente

  • #5

    libero professionista (venerdì, 10 ottobre 2014 14:22)

    Per n°4 : aggiungi i dipendenti pubblici imboscati in attesa del 27 ogni mese ... questo come lo chiami ?? Fatti un giro negli uffici pubblici di cui Frosinone è piena ... poi ne riparliamo ...

  • #6

    x tutti (venerdì, 10 ottobre 2014 15:50)

    L'evasione fiscale non si combatte additando il disonesto o il furbetto. Se c'è la volontà di cambiare le regole e far si che tutti contribuiscano all'Erario è sufficiente dare la possibilità a tutti i cittadini di poter scaricare l'IVA, per qualsiasi voce merceologica o prestazione professionale. Il meccanismo che si genera andrebbe a produrre 2 vantaggi:
    - autocontrollo perchè tutti hanno interesse a scaricare l'IVA;
    - impiegho delle forze dell'ordine ad altri servizi di tutela.

  • #7

    . (domenica, 12 ottobre 2014 09:02)

    Di forze dell'ordine ne abbiamo in abbondanza si tratta solo di farli lavorare fuori dagl'uffici.

  • #8

    Le cose sul serio (domenica, 12 ottobre 2014 09:05)

    Se vogliamo fare le cose veramente bene controlliamo pure quanti soldi lasciano l'Italia in maniera sfacciata ed alla luce del sole senza che il nostro stato faccia nulla. Mi riferisco al trasferimento all'estero di danaro tramite western Union ed altri mezzi simili di cui si servono i cittadini rumeni, marocchini, egiziani, cinesi ecc. ogni settimana quanta ricchezza lascia il nostro paese senza che nessuno dica niente, e se un italiano fa passare la frontiera a 1000 euro sono problemi seri, per gli stranieri no e non devono neppure dimostrare come li hanno guadagnati.