Traffico di rame. In fuga con oltre 300 Kg di oro rosso

Erano a bordo di una Opel Astra di colore chiaro che si trovava in sosta nella piazzola della carreggiata sud dell’autostrada A1 adiacente l’area industriale prossima al casello di Anagni.

 

I tre occupanti dell’autovettura, accortisi del sopraggiungere della pattuglia della Polizia Stradale, si sono allontanati velocemente in direzione Napoli, abbandonando tra il guardrail e gli arbusti della vicina scarpata alcuni cavi di rame ed un paio di scarpe da lavoro antinfortunistiche.

 

Nel contempo però la Sala Operativa ha allertava gli equipaggi della Sottosezione di Cassino sul cui territorio di competenza era prevedibile che proseguisse la fuga dell’Opel Astra.

 

Ed, infatti, poco dopo gli agenti del Reparto di Polizia Stradale cassinate intercettavano il veicolo con targa spagnola che transitava a velocità sostenuta all’altezza del casello di Cassino.

 

Fermata l’autovettura in condizioni di sicurezza, i componenti dell’equipaggio hanno inizialmente proceduto alla verifica dei documenti di circolazione del veicolo e di quelli personali dei tre occupanti, tutti cittadini di nazionalità rumena. Nell’immediatezza è stato effettuato un accurato controllo dell’autovettura nel cui bagagliaio, abilmente nascoste da alcune coperte, si rinvenivano diverse matasse di rame costituite da cavi di diversa lunghezza e sezione, tagliati ed arrotolati su se stessi per un peso complessivo superiore a 300 chilogrammi.

 

Dai primi elementi acquisiti è emerso che l’oro rosso, da rivendere nel circuito del mercato illegale per un valore di circa 2000 euro, provenisse da una fabbrica di ceramiche di Anagni parzialmente dismessa ove di recente si erano registrati alcuni furti. Dopo essere stati sottoposti ai rilievi fotosegnaletici, i tre stranieri, successivamente identificati per G.S.C. di anni 32, L.I.A. di anni 28 ed S.P.V. di anni 42, sono stati denunciati in stato di libertà perché ritenuti responsabili del reato di ricettazione. Sono in corso gli adempimenti necessari per procedere alla restituzione del materiale sottratto.   

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Commenti: 7
  • #1

    Rumeni... (venerdì, 24 ottobre 2014 17:04)

    So sempre issi...

  • #2

    Nostalgico (venerdì, 24 ottobre 2014 18:53)

    DUCE..... RISORGI.....!!!!!!

  • #3

    Zi Pippino (venerdì, 24 ottobre 2014 20:08)

    Purtroppo la legge italiana, troppo garantista nei confronti di chi trasgredisce, permette loro di rubare: Per un reato del genere hanno subito solo una denuncia. Non meravigliamoci se l'Italia è il buco del c... d'Europa . Come se non bastasse il sig. Bergoglio si è espresso contro l'ergastolo... Mah!!!

  • #4

    m@ssimo72 (venerdì, 24 ottobre 2014 22:08)

    Se al posto dei rumeni erano italiani..................
    buttavano la chiave!!!!!!
    Vi pare giusto???

  • #5

    m@ssimo72 (venerdì, 24 ottobre 2014 22:12)

    Sono sicuro che fra un ora.....................
    ruberanno la canala di rame a qualche poveraccio che ha fatto i salti mortali per comprarla!!!!

  • #6

    Ora basta (sabato, 25 ottobre 2014 13:28)

    Gentaccia arrogante e priva si scrupoli.

  • #7

    Ray (domenica, 26 ottobre 2014 09:43)

    Le nostre istituzioni ed il nostro ottuso essere garantisti (di contro spietati nei confronti dei nostri connazionali) stanno facendo di tutto per farci diventare razzisti.....siamo un popolo di pecore, però anche le pecore prima o poi "svalvolano" e saranno caxxi.....si sa, l'ira dei mansueti è sempre la peggiore....Attenzione a queste situazioni, la storia insegna, il primo leader rivoluzionario carismatico che saprà canalizzare il nostro desiderio di giustizia e libertà metterà in farà BINGO!! I "venduti" governanti fanno sempre una brutta fine.