Blitz antidroga in un palazzo di Frosinone

325 dosi di cocaina 27 dosi di hashish 367 dosi di Marijuana.


Si tratta del sequestro operato ieri da carabinieri e squadra mobile di Frosinone. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, in collaborazione con gli Agenti della locale Squadra Mobile della Questura, hanno organizzato un servizio congiunto teso a porre un freno allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.


Al termine di un’articolata attività d’indagine, hanno quindi fatto irruzione in un palazzo del capoluogo, dove a seguito di perquisizione domiciliare hanno rinvenuto e sequestrato oltre alla droga anche un bilancino di precisione, materiale utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente, 600 euro in contanti (provento di spaccio)  ed una pianta di Marijuana già tagliata a pezzi. Lo stupefacente, il materiale, il contante e gli appartamenti, sono stati posti sotto sequestro.

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Commenti: 6
  • #1

    gery (sabato, 25 ottobre 2014)

    bruciateli vivi

  • #2

    lettrice (domenica, 26 ottobre 2014 00:33)

    complimenti a carabinieri e polizia, continuate così!!

  • #3

    un lettore (domenica, 26 ottobre 2014 10:45)

    Andiamo bene !!!!! Ecco perche' i giovani hanno il cervello che non funziona sono annebbiati di fumo. Carabinieri e Polizia continuate cosi' solo voi potete aiutarci a far si che finisca questo calvario per le famiglie. A tutti i giovani ricordatevi che drogarsi e illegale e soprattutto vi state uccidendo la salute.

  • #4

    fiore (domenica, 26 ottobre 2014 20:26)

    spero che fanno una legge che le condanne superano i10 anni di carcere duro.Ma la politicanti non faranno mai una legge che punisce questi brucia cervelli perchè come ben sapete che la droga e la prostituzione e il pil nazionale

  • #5

    maio (martedì, 28 ottobre 2014 13:36)

    per leggi permissive sarebbe da chiederne conto ad una precisa parte politica

  • #6

    sudoku (martedì, 04 novembre 2014 10:50)

    Impara a scrivere in italiano Fiore, non è obbligatorio mortificare la nostra lingua solo per dar sfogo alla nostra personale frustrazione.