I muratori più bravi d'Italia? Sono ciociari

Sono Ciociari i muratori più bravi d’Italia. Si appena è conclusa a Bologna infatti la finale della Settima edizione di Ediltrophy,  la gara nazionale di arte muraria. La vittoria quest’anno è andata per la categoria senior ai muratori Lorenzo Mattiussi e Ilic Zeljco di nazionalità bosniaca  della Scuola Edile di Udine.


Tra gli junior invece sono stati dichiarati vincitori Alessio Noce e Giuseppe Treppiccioni, due ciociari che  hanno confermato, come l’anno scorso, al primo posto la Scuola Edile di Frosinone.


Ancora emozionato Giuseppe Treppiccioni, 29 anni di Veroli, ci racconta la sua esperienza. Da quanto tempo fai il muratore? “da quando avevo 15 anni. Adesso ne ho 29…”. Hai una sua società? “No. Lavoro per una ditta di costruzioni di Sant’Angelo in Villa”. Cosa ti ha spinto a partecipare alla gara di Bologna? “Ho partecipato per mettermi alla prova”. Una prova difficile? “Si Comunque il manufatto era difficile ed impegnativo tanto è vero che su 9 solo 3 sono stati completati”.

Giuseppe Treppiccioni (a sx) con Alessio Noce (a dx)
Giuseppe Treppiccioni (a sx) con Alessio Noce (a dx)

A proposito di manufatto i vincitori hanno realizzato “a regola d’arte” una  stone chair (vedi foto a sx), ovvero una poltrona in mattoni faccia vista per arredo urbano completata da una seduta in pietra leccese originale progettata dall’architetto Gazmend Llanaj superando gli altri concorrenti per la loro precisione, prestando la massima attenzione alla sicurezza e al decoro senza trascurare il fattore tempo. Alla gara hanno partecipato 22 squadre di cui 13 senior e 9 junior.


“Questa manifestazione – ha commentato il Presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli - costituisce un momento alto della nostra fiera. E quest’anno nella ricorrenza dei nostri primi 50 anni deve andare tutto il nostro ringraziamento a questi lavoratori che con dedizione, passione e professionalità si sono cimentati in una prova di grande valore, dimostrando qualora ce ne fosse ancora bisogno, la qualità del costruire italiano, ma anche l’importanza della formazione. Formazione che da quella per i lavoratori a quella rivolta ai tecnici e al mondo della progettazione ha caratterizzato questa straordinaria edizione del SAIE.”


“Con la gara del muratore, forse più che in passato, considerata la gravissima crisi che l’edilizia sta vivendo, abbiamo voluto evidenziare l’importanza del lavoro nelle costruzioni. – sostiene il Presidente del Formedil Massimo Calzoni - Perché da sempre le costruzioni vivono delle capacità professionali e delle conoscenze di una mano d’opera che se è qualificata e consapevole è in grado di garantire prestazioni adeguate alle richieste, altrimenti la qualità scende e l’intera economia del Paese ne risente.


Le imprese così come il Governo e il Parlamento debbono arrivare a comprendere con chiarezza che il lavoro qualificato deve essere una priorità. Perché sono in questo modo sapremo rilanciare l’industria delle costruzioni e assicurare una capacità competitiva al settore”.

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Commenti: 7
  • #1

    farizio (lunedì, 27 ottobre 2014 18:04)

    GRANDI LA CIOCIARIA PER L'EDILIZIA NON SI BATTE.

  • #2

    lucignolo (lunedì, 27 ottobre 2014 18:45)

    Specialmente i Baucani......

  • #3

    fabrizio (lunedì, 27 ottobre 2014 20:36)

    Quelli non si battono nenche per le macchine grandi.

  • #4

    lorenzo mattiussi (lunedì, 27 ottobre 2014 21:24)

    a finì....saluti da udine

  • #5

    Emanuele (mercoledì, 29 ottobre 2014 15:49)

    Complimenti ragazzi!!

  • #6

    angelo (mercoledì, 29 ottobre 2014 16:56)

    Caro Fabrizio i baucani sono grandi in tutto. Non sfottere .

  • #7

    giuseppe (giovedì, 12 febbraio 2015 14:40)

    Io nn sono baucano .....