Malasanità allo Spaziani. Morto per mancanza di cure?

Martedì 21 ottobre un uomo di 54 anni si reca presso il pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone per una insufficienza polmonare associata a febbre.


Sarebbe dovuto essere ricoverato presso il reparto di pneumologia che però non è presente nell’ospedale del capoluogo.


Tuttavia il fax per richiedere il ricovero  presso altra struttura sarebbe stato inviato soltanto al terzo giorno di degenza e dietro insistenza dei familiari. Tre giorni dopo il suo ricovero, nella notte tra giovedì e venerdì, l’uomo muore.


La denuncia politica di quanto accaduto è stata portata avanti dal Vice Presidente del Consiglio regionale e Capogruppo de La Destra, Francesco Storace, che ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta, Nicola Zingaretti. “Sembrerebbe che presso il pronto soccorso – si legge nell’interrogazione - l’uomo sia stato tenuto per 3 giorni senza ricevere alcuna assistenza e alcuna terapia adatta alla patologia in essere. I medici sono stati avvisati del tipo di malattia in quanto una parente ha provveduto a portare con se tutte le sue cartelle cliniche”.


Non è il primo caso di malasanità accaduto in questi giorni allo Spaziani. La morte del professore del liceo scientifico Maurizio  Mele per la quale ci sarebbero una decina di indagati tra medici e personale infermieristico. Un altro grave episodio avvenuto la pronto soccorso ha invece riguardato una giovane donna che ha rischiato la vita per una errata lettura di una tac. Sui diversi casi anche la Regione Lazio intende fare chiarezza tanto che dalla regione è partito un input alla direzione generale dell'azienda locale di avere, nel più breve tempo possibile, una relazione dettagliata sulla vicenda. 

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Commenti: 23
  • #1

    stefano piroli (martedì, 28 ottobre 2014 16:16)

    Tagli tagli e ancora tagli e facciamo sempre piu schifo se corriamo.in ospedale per farci curare questi ci finiscono di ammazzare invece di curarci è una vergogna al rogo tutte le tesserr elettorali i sdggie quantaltro un saluto

  • #2

    maio (martedì, 28 ottobre 2014 16:23)

    non si tratta di tagli ma di capacità, cominciamo a licenziare chi si dimostra incompetente, dagli infermieri ai primari

  • #3

    al gabbio !! (martedì, 28 ottobre 2014 16:43)

    In una citta' dove vengono additate le peggio nefandezze solo sui tecnici e sulle imprese si hanno questi risultati .... chi rimanda prematuramente esseri umani al creatore nn puo' essere oggetto di discussione alcuna ....che grandi che siete !!

  • #4

    per tutti (martedì, 28 ottobre 2014 18:05)

    meditate gente meditate
    tagli a parte a me pare che ci sia incapacità da parte del personale preposto, perchè il fax per la richiesta è stato inoltrato solo dopo le insistenti richieste della famiglia?.
    chi sbaglia deve essere messo fuori dalla struttura sanitari in attesa di un giusto processo e se colpevole radiato dall'albo.
    chi era il medico? un giorno potrebbe toccare a noi tutti.

  • #5

    io (martedì, 28 ottobre 2014 18:16)

    Ma siamo sicuri che e' sempre colpa dei medici?e difficile lavorare in quelle condizioni tante urgenze e poco personale....

  • #6

    Incavolata (martedì, 28 ottobre 2014 18:24)

    Io spero che si faccia giustizia, anche per mio padre che è morto perchè non sono stati in grado di dargli la giusta terapia e assistenza medica. Paghi chi deve pagare!

  • #7

    Mah! (martedì, 28 ottobre 2014 18:54)

    Si cominci a far lavorare quelle persone che sono state assunte per occupare posti inventati dalla politica, per poi poter "lavorare" per la politica, e poi... si mandi pure a casa chi borbotta per qualsiasi cosuccia che fa.
    Ci sono tanti bravi ragazzi e ragazze che aspettano solo di mettersi a servizio di chi ha bisogno.
    Mandate a casa chi lavora controvoglia, perché non ha mai lavorato, ed assumete quei bravi ragazzi e ragazze che aspettano solo di lavorare:

  • #8

    Troppi morti (martedì, 28 ottobre 2014 19:23)

    nel reparto di lungodegenza. Possibile che oltre ad essere malati sono tutti moribondi?
    Forse i vecchi interessano meno?

  • #9

    paolo (martedì, 28 ottobre 2014 19:42)

    Il problema non solo è dovuto ai tagli ma all'incapacità e all'indifferenza del personale medico e paramedico.Affermo questo per esperienza personale (suocero ricoverat al pronto soccorso xgg con tia in corso) tra l'indifferenza generale.'

  • #10

    un lettore (martedì, 28 ottobre 2014 19:43)

    carissimi amici non voglio criticare nessuno ne Medici e ne pazienti. Ma voglio dire una cosa non si puo' morire per mancanze di cure o per diagnosi sbagliate !!!! nella nostra costituzione c'è il diritto alla salute e quindi quando ci si reca ad un pronto soccorso devono fare il possibile per salvarti. Ma questo a Frosinone con questa struttura che ci ritroviamo e' un vero disastro, Giorni e giorni su una barella prima di andare al reparto, ammesso che uno venga trasferito al reparto. e poi succedono queste cose. CARA REGIONE LAZIO LA SANITA' IN PROVINCIA DI FROSINONE DEVE ESSERE POTENZIATA URGENTEMENTE . Per evitare che qualche altra persona succeda la stessa cosa. Ai nostri politici dico pensate a cose serie no a CAZZATE.

  • #11

    un lettore (martedì, 28 ottobre 2014 20:28)

    al Pronto Soccorso ci dovrebbe essere il top della medicina, medici che con uno sguardo riescono a capire, invece ci sono incapaci questi sono i risukltati

  • #12

    Che schifo! (martedì, 28 ottobre 2014 21:05)

    Nel leggere tutti questi racconti!
    La Sanità dovrebbe essere una Istituzione con la s maiuscola!
    Purtroppo c'è sempre qualcosa chenon va.

  • #13

    che tristezza! (martedì, 28 ottobre 2014 22:26)

    Hanno chiuso tutti gli ospedali della provincia e di questo ringraziamo la Polverini! l'ospedale di FR non può supportare tutta la provincia sia per mancanza di personale che di posti letto e poi...... mettiamoci pure l'incompetenza ecco qua che ci scappano i morti....triste chi ci capita!!!

  • #14

    Emiliano barracuda (mercoledì, 29 ottobre 2014 06:30)

    Voglio fare chiarezza su alcuni punti che riguardano lo spaziani, ci sono delle situazioni davvero al limite della normalità, faccio un esempio, un giovane medico come può gestire turni da 12 ore senza commettere errori? Quindi non non diamo colpa solo ai medici, lavorare allo spaziani è un inferno devono mettere dei controllori che girano dalla mattina alla sera per verificare se medico , infermieri, e personale stia al proprio posto

  • #15

    xxx (mercoledì, 29 ottobre 2014 11:01)

    Sono anni che l'Ospedale di Frosinone versa in condizioni pietose e sicuramente i tagli ne sono la logica conseguenza... ma la domanda sorge spontanea: perché si è dovuto ricorrere ai tagli? perché negli ospedali del nord, nonostante i tagli, la qualità è superiore? forse perché le persone che ci lavorano sono più responsabili? il dipendente pubblico deve essere trattato come quello privato: se lavori bene e produci adeguamente rimani altrimenti licenziato in tronco! provate voi che lavorate col privato a fare quello che fanno i dipendenti pubblici e poi ditemi se non perdete il posto di lavoro!
    Dove sono finiti i dipendenti degli ospedali chiusi? perché non sono stati "dirottati" nelle grandi strutture al fine di coprire la mancanza di personale che è palese agli occhi di tutti?
    Domande troppo ovvie o troppo intelligenti, vero?
    Grazie!!!

  • #16

    Forse (mercoledì, 29 ottobre 2014 12:58)

    non avevamo bisogno di un ospedale nuovo ma di teste nuove ...

  • #17

    Ben detto "Forse" (mercoledì, 29 ottobre 2014 14:17)

    Purtroppo fin quando tutti quei medici che occupano posizioni di comando negli ospedali, svolgono libera professione, chiaramente in conflitto con il loro incarico istituzionale, faranno, a mio avviso, molta fatica a seguire i pazienti che non passano per loro studi; viceversa chi occupa posizioni di comando e svolge la propria professione, tenendo separata l'attività del proprio studio privato, e quindi dando poca importanza al proprio "730", si comporta in maniera del tutto eccezionale.
    Ebbene sono questi i MEDICI che debbono continuare a seguire i pazienti in ospedale, gli altri, visto che sono "bravi professionisti", continuino pure ad avvalersi solo delle proprie eccezionali capacità lasciando il posto "pubblico" a nuove "TESTE".

  • #18

    Che roba (mercoledì, 29 ottobre 2014 15:13)

    Sono stato più volte a luglio al ps di Frosinone, ma avete visto in che condizioni è? Sembra il lazzaretto, barelle da una parte e dall'altra del corridoio, anziani dimenticati li.... Dirottano tutte le emergenze allo Spaziani, non è possibile, il personale non può supportare una mole di lavoro così elevata, non sanno più dove ricoverare chi arriva....
    Posso però dire di aver trovato persone competenti al reparto di cardiologia.
    Ma se continua così finirà presto.... Logico dei tagli, siamo così impegnati a sfamare vestire e sopperire ai vizi dei clandestini.....

  • #19

    Maurizio (mercoledì, 29 ottobre 2014 18:34)

    e' naturale che la risposta del pronto soccorso e' insufficiente rispetto alle richieste dei pazienti. Se consideriamo che su cento richieste di assistenza circa 30 sono di cittadini stranieri e almeno 25 sono senza reddito e non pagano nessun tributo allo stato per i servizi che ricevono, ecco che si chiarisce che mancano i soldi per dare risposte soddisfacenti ai cittadini che pagano le tasse.
    Mettiamoci l'anima in pace quando ci presentiamo al p.s. perché dobbiamo condivivere le scarse risorse assistenziali anche con molti "portoghesi" che non pagano nulla. Se consideriamo poi che questi prolificano più di noi tra qualche anno saranno cazzi amari per l'erogazione dei servizi, saranno per forza sempre più scarsi, altro che ripresa.
    Qualcuno mi dica che il mio ragionamento è sbagliato, altrimenti so ci nuovo ca... amari

  • #20

    Nilde (mercoledì, 29 ottobre 2014 21:27)

    Lo Spaziani "colpisce ancora ".
    il 23 settembre dopo aver chiamato il 118 di Ceprano viene ricoverato presso il pronto soccorso di Frosinone, precisamente alle ore 2:30 del mattino.
    Il paziente lamentava dolore al torace e alla schiena, il primo step fatto dal pronto soccorso si è basato sulla misurazione della pressione, analisi appropriate per un presunto infarto in corso, elettrocardiogramma.
    La moglie recandosi al pronto soccorso ha portato ai medici una cartella, nella quale c'erano i risultati di alcuni esami fatti mesi precedenti.
    In questi esami portati dalla moglie si riscontrava una dilatazione della orta.
    I medici hanno " seguito" il loro protocollo fossilizandosi solo a ripetere le analisi degli enzimi ogni quattro ore non visionando accuratamente gli esami fatti precedentemente.
    Il paziente continuava a lamentare dolore, i medici gli hanno somministrato un antidolorifico generico e una antireflusso.
    Per concludere senza aver avuto una spiegazione medica e nonostante che i medici volevano dimetterlo, il paziente è deceduto dopo quindici ore su un lettino del pronto soccorso.
    Il 24/10/14 è stata ritirata la cartella clinica del paziente deceduto trovando una serie di evidenti correzioni.
    Mi chiedo questi illustri medici anche nello scrivere commetto gravi errori?
    Cordiali saluti

  • #21

    valentina (giovedì, 30 ottobre 2014 08:25)

    Ho avuto un incidente in moto. Vado al P.S. con forti dolori alla schiena. Dopo circa 6 ore di attesa mi fanno una lastra e mi rimandano a casa dicendo che è solo la battitura. Dopo qualche giorno vado a ritirare la lastra per portarla dal fisioterapista visto che il dolore persisteva. Beh... avevo una vertebra fratturata ma all' ospedale non se ne sono accorti...

  • #22

    pantera (giovedì, 30 ottobre 2014 19:42)

    Parliamo tutti.. tutti siamo consapevoli... e tutti...... nn facciamo niente... guardiamo e parliamo.. e ci facciamo fare i pezzi da sti politici corrotti e ladri...

  • #23

    Vincenzo (venerdì, 31 ottobre 2014 07:10)

    Basta scaricare sempre le colpe sui tagli e sulla mancanza di attrezzature. Cosa c'entrano con l'incapacità dei medici e del personale in genere di leggere e capire TAC, analisi cliniche, ricerche di laboratorio, terapie in atto e pericoli di vita per i pazienti?
    Chi ha in mano la salute della gente dovrebbe essere più responsabile, più attento e soprattutto più bravo nello svolgere la propria attività, il proprio lavoro, il proprio mestiere. Quella della cura dei malati dovrebbe essere una missione, prima ancora che una professione. Via gli irresponsabili, gli opportunisti e i........ raccomandati.