Omicidio o morte violenta

Omicidio o morte violenta. Dopo gli ultimi ritrovamenti si fa sempre più largo l’ipotesi che Gilberta Palleschi, la donna scomparsa a Sora da sabato scorso, sia morta.


Lo fanno pensare proprio gli oggetti personali della donna che sono stati ritrovati, la scheda sim del suo telefonino, un bracciale, un mazzo di chiavi e le cuffiette dell’Ipad gettate tra l’erba a due passi dal fiume Fibreno. Questo farebbe escludere le ipotesi del malore e fa pensare piuttosto al fatto che qualcuno l’abbia aggredita e poi fatta sparire eliminando anche la sim nel cellulare.


Oppure che lei stessa si sia voluta allontanare e non essere rintracciata, ma i familiari non accreditano l’ipotesi del suicidio: non aveva dato alcun segno di depressione. Le ipotesi si susseguono ma sono sempre più indirizzate verso un epilogo tragico della vicenda.


Se si fosse trattato di un malore la donna sarebbe stata già rintracciata. Mentre se fosse, anche accidentalmente, caduta nel fiume a questo punto non ci sarebbero speranze di trovarla ancora in vita: il Fibreno anche d’estate non supera i cinque gradi, impossibile sopravvivere senza un’attrezzatura adeguata. Le ricerche di fluviali e sommozzatori dei vigili del fuoco hanno riguardato proprio il fiume nella zona che va da Ponte Tapino sino alla cartiera di San Martino (nota anche questa per i numerosi suicidi che vi si sono consumati).


Tutta la zona è battuta anche dai cani molecolari (Il loro olfatto è in grado di memorizzare l’odore delle persone e di riconoscere una traccia a distanza di diversi giorni. Il Bloodhound, questo il nome della razza, lavora sulla molecola dell’odore, per questo è chiamato molecolare).


Sempre più preoccupati i parenti, è stato il fratello Roberto a sporgere la denuncia per la scomparsa di Gilberta che vive da sola. Lei è un insegnante di inglese, nubile di 57 anni. Turbati anche i conoscenti ed i suoi colleghi. Il Comitato Unicef della regione Lazio e il Comitato Unicef della provincia di Frosinone si dicono "profondamente scossi" della sparizione della donna. "Gilberta - fa sapere il Comitato regionale Lazio e provinciale di Frosinone dell'Unicef - è persona fondamentale per il nostro Comitato, per la sua grinta e per la sua forza di volontà e passione per i bambini e per il volontariato. Asse portante del Comitato nella nostra regione. Nell'attesa e nella speranza di ricevere notizie confortanti ci stringiamo con affetto e solidarietà alla famiglia e ai conoscenti".

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Commenti: 2
  • #1

    donna io (mercoledì, 05 novembre 2014 18:10)

    povera donna ... certo è che è stata uccisa mentre era fuori per la solita passeggiata che faceva sempre a piedi.....
    non siamo più libere neanche di camminare ???

  • #2

    donna io (mercoledì, 05 novembre 2014 18:15)

    rettifica x inserimento precedente
    certo è : se fosse stata aggredita mentre era fuori .ecc

    Speriamo bene e che si possano avere buone notizie per la sua famiglia