Rapina con una pistola ad aria compressa

Fa irruzione in una sala giochi e, col volto travisato e pistola in pugno, punta l’arma verso l’addetto all’incasso per farsi consegnare il denaro.


Alla resistenza di quest’ultimo spara alcuni colpi in aria per intimorirlo. Il giovane alla cassa però non si fa intimorire e minaccia di chiamare i carabinieri.


A questo punto il rapinatore desiste e va via. Pochi minuti ed arriva la pattuglia. Iniziano le ricerche e, grazie anche alla precisa descrizione fatta dal commesso il rapinatore viene rintracciato.


I carabinieri gli sequestrano la pistola, risulta essere in realtà una pistola ad aria compressa, e gli indumenti indossati.


Il rapinatore altri non era che un 23enne che frequentava la stessa sala giochi. Il giovane, probabilmente affetto da ludopatia, era rimasto senza soldi ed ha pensato così di farsi ridare proprio da chi li aveva incassati. L’episodio è accaduto a Cassino ed il 23enne è stato quindi arrestato e trasferito presso la locale casa circondariale.

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Commenti: 2
  • #1

    ANCORA CON STE SALE GIOCHI (lunedì, 17 novembre 2014 22:36)

    Fatele chiudere tutte sono la rovina della gente.

  • #2

    bz (giovedì, 20 novembre 2014 13:15)

    si sono solo invertite le parti , prima erano i gestori a rapinare i clienti adesso sono i clienti a rapinare i gestori
    deve stà il problema, tutti e due sono ladri