Gilberta. Il Fratello alza la posta

È convinto che i testimoni della scomparsa di sua sorella ci sono. Forse hanno solo paura di parlare. Per questo motivo lui alza la posta e promette cifre ben più alte rispetto ai venti mila euro già annunciati.

 

Il giorno della scomparsa di Gilberta, sabato primo novembre, era una giornata di festa. La zona di San Martino era frequentata da molte persone. Non è possibile quindi che nessuno abbia visto niente.

 

La chiave alla soluzione dell’enigma, secondo Vincenzo Palleschi, sta tutta qua. Per questo oggi ha convocato la stampa e lo ha ribadito “urbi et orbi”: alzeremo la cifra per la ricompensa, e questa volta si parla di cifre molto importanti. Non ha voluto quantificare, ha detto che prima avrebbe dovuto consultare il suo legale. Ma di certo niente a che vedere con i venti mila euro iniziali.

L'avvocato Massimiliano Contucci
L'avvocato Massimiliano Contucci

“Parliamo di somme importanti  ne saprete meglio in futuro. Che ci diano una traccia, ci dicano qualcosa perché in un modo o nell’altro arriveremo al nostro obiettivo. O chi sa ci dice qualcosa o noi invece di cercare mia sorella cercheremo loro. Li cercheremo notte e giorno”.  

 

Qualche giornalista lo incalza sulla procura del tribunale di Cassino che sta coordinando le indagini ma lui, Roberto Palleschi, non ha nulla da obiettare, anzi “un grazie per il lavoro che si sta facendo”, dice però che nei prossimi giorni vuole incontrare il sostituto procuratore, la dottoressa Siravo: “voglio semplicemente parlare con lei. Le indagini stanno andando benissimo anzi ringrazio la compagnia carabinieri di Sora che non si sono fermati mai”. 

 

C’è però "un clima di reticenza”. Ne è convinto anche l’avvocato Massimiliano Contucci, il legale della famiglia, secondo il quale qualcuno sa, ma ha paura: “Abbiamo visto come la persona che ha ritrovato la sim è stata subito additata come responsabile di questa vicenda.

 

Probabilmente le persone non si fanno avanti perché temono che se danno notizie utili possono essere in qualche modo coinvolte personalmente”.


Intanto proprio nel primo pomeriggio una persona avrebbe telefonato all'avvocato Contucci. Ne ha parlato lo stesso legale come di un testimone che avrebbe riferito particolari importanti per il proseguo dell'inchiesta.


Sulle informazioni ricevute ovviamente c'è riserbo, anche perchè dovranno essere controllate e vagliate dagli investigatori. Il fatto però non fa che avvalorare la tesi di Roberto Palleschi: qualcuno ha visto e potrebbe parlare.

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