Allo Spaziani riapre il reparto chiuso per… furto

Una notizia attesa da mesi. Sono terminati infatti i collaudi delle nuove apparecchiature riacquistate per la uoc gastroenterologia ed endoscopia digestiva presso l’ospedale Spaziani di Frosinone.


Il Dott. Brighi, Responsabile della Struttura, ha terminato gli accertamenti sui primi 5 pazienti che hanno anche permesso di testare le nuove attrezzature. Ed il reparto quindi torna a funzionare in piena attività.


Come si ricorderà all'inizio dell'estate aveva subito un grosso furto che ne ha limitato le attività (proseguite comunque per gli esami endoscopici ai ricoverati, ai pazienti oncologici e per le urgenze). Ora tutto torna a pieno regime e da lunedì (22 dicembre) potranno riprendere le prenotazioni anche per i non ricoverati.


“Sono stati impegnati 300 mila euro con economie dagli sprechi - dice il Primario Stefano Brighi - ed ora i pazienti possono essere trattati con strumenti di ultimissima generazione (in Full HD, con zoom fino a 50 volte e Alta Definizione) tali da ridurre decisamente i disagi in fase di accertamento, da permettere diagnosi sempre più precoci ed accurate. Ben poche strutture in Italia dispongono attrezzature come quelle che ora abbiamo noi”.


“Avevo assunto l’impegno di procedere velocemente al ripristino della piena funzionalità della uoc gastroenterologia  ed Endoscopia Digestiva dell'Ospedale Spaziani - aggiunge il Direttore Generale Isabella Mastrobuono - ed ora sono lieta di poter dare oggi questa notizia.  Colgo l’occasione per ringraziare le società produttrici per la tempestività con la quale hanno consegnato e testato le attrezzature e aggiungo che questo nostro sforzo permetterà anche di far partire fra pochi giorni lo screening del Colon Retto iniziando dagli utenti del Distretto B”.

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Commenti: 5
  • #1

    Maurizio (domenica, 21 dicembre 2014 12:30)

    Ogni tanto una buona notizia. Bene, non bravi. Vorrei permettermi di fare una precisazione per gli addetti ai lavori che hanno divulgato la notizia. Avete fatto solo il vostro lavoro che è' quello che la collettività vi chiede e per il quale siete pagati. È doveroso riconoscerlo ma non aspettatevi nulla oltre l'apprezzamento dell'operato, la strada è lunga in questo senso e piena di difficoltà, dimostrateci ogni giorno che il vostro lavoro è' ugualmente proporzionale allo stipendio.

  • #2

    un lettore (domenica, 21 dicembre 2014 14:33)

    Finalmente una bella notizia per il nostro Ospedale, adesso pero' tenete gli occhi aperti e non fatevi fregare ancora. Ma soprattutto fatene buon uso per i pazienti che si recano presso la nostra struttura Sanitaria.

  • #3

    Dimesso da qualche giorno (lunedì, 22 dicembre 2014 14:47)

    Tutto OK per quanto riguarda il personale "qualificato"(medici, tecnici vari ed infermieri professionali), a mio avviso super impegnato, e d'altra parte personale con mansioni ... boh! ... che forse se tenuti a casa con lo stesso stipendio, sarebbe sicuramente meglio, ....non creerebbero situazioni di disagio al personale qualificato, che lavora, a mio avviso in una situazione di grande sofferenza.
    Si mandino pure a casa i "pesi morti" e si potenzino con personale idoneo i settori con "macchinari" che per il loro costo debbono essere utilizzati h24.

  • #4

    Cittadino che paga (martedì, 23 dicembre 2014 09:34)

    Leggo nell'articolo: "Sono stati impegnati 300 mila euro con economie dagli sprechi - dice il Primario Stefano Brighi", quindi dobbiamo prendere atto che se un responsabile sanitario afferma che vi erano degli "sprechi", quindi una mala gestione delle risorse pubbliche vogliamo sperare che almeno una segnalazione per individuarne le responsabilità sia stata fatta con l'intento di individuare i responsabili e recuperare il possibile, o no? Oppure è' solo etichetta per affermare che io sono più bravo degli altri.

  • #5

    Dimesso da qualche giorno (martedì, 23 dicembre 2014 13:50)

    La considerazione del "Cittadino che paga", merita di essere scolpita sulla roccia!
    Spero che chi ha pronunciato quella frase così infelice, volesse dire che i "300 mila euro" sono il frutto di una ottimizzazione di tutti i servizi.
    Viceversa se dovesse trattarsi veramente di "economie dagli sprechi", mi domando: ci sono altri sprechi? Quanti erano? Quanti ce ne sono ancora? Quale è la tipologia degli sprechi? Come sono stati eliminati?
    Un approfondimento, a mio avviso, da parte della Magistratura sarebbe il benvenuto.