Due persone in carcere altre tre agli arresti domiciliari. Tutti accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione, riciclaggio e falsi relativi alle autovetture.
Molte di queste venivano esportate all’estero dando anche vita ad un traffico internazionale di auto verso la Lettonia, Bulgaria ed Ungheria. Il provvedimento cautelare avrebbe sradicato un sodalizio criminale radicato nel territorio ai danni di imprenditori nel settore del commercio di autovetture.
Le indagini sono partite due anni fa. Grazie ad un complesso e sofisticato meccanismo le auto venivano acquistate e poi fornite di nuova documentazione. 22 le persone indagate residenti sia nel cassinate che in Campania. Fondamentale il coinvolgimento del titolare di un’agenzia di pratiche auto che rendeva possibile la “bonifica” delle vetture compendio di delitti.
Tra le persone arrestate , un ruolo di primo piano era ricoperto da un pubblico funzionario che facilitava i passaggi di proprietà die veicoli. Questi reperiva documenti di circolazione in bianco, tutti di provenienza furtiva, che servivano per la rivendita delle auto. Ben dieci le vittime accertate dall’indagine della polizia, 200 le vetture coinvolte nel giro d’affari stimato in circa un milione di euro.
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