Cassino. Fermato il "pistolero"

Tentato omicidio, danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma da fuoco nonché spari in luogo pubblico


Queste le accuse nei confronti di un 22enne di Piedimonte San Germano. Il giovane, fermato dai carabinieri, sarebbe gravemente indiziato per i colpi di pistola sparati il 4 ed il 5 gennaio scorso in pieno centro a Cassino.


Nella giornata del 4, infatti, un minore, nella centralissima piazza Labriola, venne aggredito da un coetaneo con un coltello, provocandogli delle lievi ferite alla gamba sinistra e il giorno successivo, nella piazza davanti alla Stazione ferroviaria, da un auto vennero esplosi dei colpi di pistola all’indirizzo dell’occupante di un altro veicolo in movimento.

 

Le immediate indagini avviate dai carabinieri hanno portato all’acquisizione delle testimonianze delle persone che avevano assistito ai fatti di violenza ed alle perquisizioni domiciliari operate sul conto di alcuni pregiudicati di Cassino.

Infine i carabinieri hanno rinvenuto in un garage di un abitazione di Rocca d’Evandro (CE), posta a confine con il comune di Cassino, di proprietà di una famiglia della città martire, l’autovettura Ford KA, di colore azzurro, crivellata da almeno sei proiettili di arma da fuoco nella parte del parabrezza anteriore e nella fiancata destra, esplosi ad altezza uomo.


Inoltre, nel corso della perquisizione locale operata a carico della vittima, già agli arresti domiciliari perché arrestato nella serata del giorno 7 gennaio dalla Polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, si era riscontrato, su di una vetrata, la presenza di ulteriori 5 fori di proiettili dovuti ad un precedente atto intimidatorio.


Nella mattina dello scorso 10 gennaio, dopo alcune ricerche, personale della locale Compagnia ha rintracciato l’indiziato di tali episodi che è stato immediatamente sottoposto a fermo di PG, così come concordato con il P.M. inquirente, dott.ssa SIRAVO, per il tentato omicidio di un coetaneo del posto.

 

Dopo le formalità di rito, nella tarda serata di sabato, il giovane è stato associato alla Casa Circondariale di Cassino in attesa della convalida del provvedimento di fermo di polizia giudiziaria. Le indagini proseguono al fine di individuare eventuali correi o fiancheggiatori del fermato e/o mandante dell’azione di fuoco, e per ricostruire l’ambiente malavitoso in cui sono maturate le rappresaglie dei giorni scorsi, che sicuramente sono da ricondurre a contenziosi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del cassinate.

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