Droga. La "Dama Bianca" riforniva anche Frosinone

Riforniva anche decine di broker della droga nel Frusinate, Federica Gagliardi, la Dama Bianca, colpita da ordine di custodia cautelare in carcere la notte scorsa dopo una indagine della squadra mobile della questura di Frosinone e della guardia di finanza.


La donna, come si evince dalle intercettazioni telefoniche, era ritenuta corriere di fiducia da parte dei vari broker che prendevano ordinazioni dai clan della Campania. Addirittura era riuscita a concludere l'acquisto di una nave carica di droga poi affondata a causa di un uragano nel mare dei Caraibi.


Le indagini, portate avanti dalla questura di Frosinone, sono partite proprio dal capoluogo ciociaro dove Federica Gagliardi aveva decine di contatti. La sua presenza, infatti, è stata registrata più volte in provincia di Frosinone e agevolata dai tantissimi contatti che la donna aveva con il mondo della politica regionale. (fonte Agi)

L’attività investigativa, avviata circa due anni fa dalla Squadra Mobile di Frosinone, impegnata nel contrasto del mercato della droga nel Frusinate, ha reso possibile la ricostruzione della intera struttura organizzativa e le dinamiche criminali dell’organizzazione che riusciva ad assicurarsi l’introduzione indisturbata in Italia di ingenti quantitativi di cocaina ed hashish dal Sud America e dall’Olanda avvalendosi anche della complicità di personale addetto ad alcuni scali portuali (Civitavecchia e Salerno) ed aeroportuali, in particolare Fiumicino.


La strategia operativa per il trasporto della preziosa merce prevedeva il ricorso a mezzi aerei, navali o terrestri sulla base di precise scelte conseguenti ad un’attenta analisi dei rischi.


Capo dell’organizzazione criminale il latitante campano Pasquale Fiorente il quale, in collaborazione con il fratello minore, si è rivelato un vero e proprio broker del narcotraffico coordinando dal Venezuela e da altri Paesi del Sud America il trasferimento in Italia delle partite di droga destinate soprattutto ad alimentare il mercato campano. Il boss, noto alle forze di Polizia del suo territorio di origine, per operare indisturbato, aveva allestito nella Capitale la sua rete logistica dove stoccare la droga da trasferire successivamente sulle piazze di spaccio campane.

Si era inoltre assicurato una fitta rete di collaborazione che gli consentiva di nascondere temporaneamente la droga in case e depositi che riceveva in uso per lo più da parte di insospettabili personaggi come due fratelli di Fiumicino ed il gestore di un bed & breakfast di Roma. Aveva messo a punto anche un colpo miliardario che gli avrebbe cambiato la vita acquistando un imponente imbarcazione insieme a due fratelli esponenti di spicco della criminalità organizzata campana sulla quale imbarcare 1000 kg di cocaina.


L’operazione, però, non va in “porto” a causa di un forte uragano che nel 2012 provoca durante la navigazione da Santo Domingo importanti danni all’imbarcazione costretta a riparare in un porto panamense. L’organizzazione però non si arrende e decide di proseguire la sua attività utilizzando il vettore aereo, ma questa volta a bloccarla è l’uragano giudiziario.  Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 100 kg di cocaina e 1000 kg di hashish che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato all’organizzazione oltre 20 milioni di euro.


Sequestrati, inoltre, 16 immobili, 6 veicoli, un’imbarcazione, un’impresa e quote societarie nonché 10 conti correnti bancari per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.  Tra i destinatari delle misure cautelari in carcere anche la “Dama Bianca” già arrestata nel marzo 2013 all’Aeroporto di Fiumicino perché trovata in possesso di circa 24 kg di cocaina. Determinante il ruolo della donna all’interno dell’organizzazione abile a tessere una rete di contatti tali da garantire in Italia l’ingresso indisturbato dei quantitativi di droga.

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Commenti: 4
  • #1

    vito (mercoledì, 28 gennaio 2015 20:03)

    speriamo che non se la cavi con la collaborazione di giustizia ! alla fine finisce cosi se la cava con niente

  • #2

    banana republic (mercoledì, 28 gennaio 2015 20:45)

    per me è tutto un equivoco...
    ma vi pare che una che viaggia su un volo di stato con il capo del governo italiano è una narcotrafficante della camorra?!
    se narcotrafficava lo faceva a loro insaputa.
    i soliti comunisti invidiosi che vogliono screditare il berlusca, per screditare tutta forza italia, compreso il nostro sindaco che all'epoca ne faceva parte.

  • #3

    . (giovedì, 29 gennaio 2015 07:36)

    Santa donna

  • #4

    !!! (giovedì, 29 gennaio 2015 15:58)

    Per come è scollata, si vede lontano un miglio che ha bisogno di coccoina!