Dipendente delle poste in Manette. Rubava soldi dai libretti

Aveva escogitato un ingegnoso sistema per derubare i libretti postali intestati soprattutto ad anziani. Prelevava delle somme che messe insieme hanno portato ad un furto di ben 600 mila euro.

 

Protagonista della vicenda una 50enne dipendente delle poste di San Giovanni Incarico finita nei guai a seguito della denuncia presentata da un parente di una delle vittime.

 

La segnalazione in realtà è avvenuta in anonimo. Nel mese di giugno del 2014 una telefonata alla polizia postale avvertiva di una possibile truffa operata dalla dipendente nei confronti di una 76enne.

 

Quest’ultima, qualche mattina prima, si era recata all’ufficio postale di San Giovanni Incarico proprio su invito della dipendente postale. Giunta presso l’ufficio alla signora è stato consigliato di reinvestire dei buoni postali in scadenza. Tuttavia tornata a casa la signora si è avveduta che le era stato corrisposto un valore nettamente inferiore a quello spettato. Data la gravità della segnalazione, che faceva riferimento anche ad altri episodi, sono partiti  immediatamente gli accertamenti della polizia postale ai quali ha collaborato l’ufficio ispettivo di poste italiane. Presa in esame tutta la documentazione dei mesi tra aprile e giugno 2014.

 

Ne è emerso un sistema collaudato  caratterizzato da un modus operandi costante e continuativo attraverso il  quale l’impiegata invitava, contattandole personalmente, le persone, e scegliendole sia in base ai risparmi sia in base all’età avanzata. Li invitava presso l’ufficio postale dicendo che i buoni fruttiferi dei quali erano titolari erano in scadenza e pertanto  dovevano essere monetizzati o reinvestiti.Una volta giunti presso gli uffici venivano consigliati di reinvestire il denaro. In realtà  però l’impiegata reinvestiva solo una parte di questi buoni traendo in inganno sul controvalore dei buoni stessi ed intascando  la differenza.

 

I soldi così ottenuti però non andavano sui conti correnti dell’impiegata. Questa, molto furbescamente, apriva dei libretti postali a nome degli stessi titolari dei buoni senza che questi ne fossero a conoscenza. Di conseguenza ella stessa operava sui conti prelevando quanto era lei necessario. Proprio tale particolare ha reso le indagini della polizia particolarmente difficili perché i soldi risultavano sempre intestati alle stesse persone. Fino ad oggi sono circa una quindicina gli episodi accertati per un valore di circa 600 mila euro rubati ai risparmiatori. La polizia ritiene però che si tratti solo della punta dell’Iceberg e che le somme possano superare la cifra del milione di euro.

 

La donna è ora accusata di truffa aggravata e peculato ed è finita agli arresti domiciliari su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale di Cassino.  Le indagini della polizia sono state coordinate dal procuratore capo Mario Mercone. Poste Italiane ha rassicurato che le persone derubate verranno interamente risarcite del danno subìto.

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Commenti: 7
  • #1

    ti conosco (lunedì, 23 febbraio 2015 13:37)

    avevi un lavoro d'oro,..ma giustamente con questa crisi nn ti bastavano i soldi che guadagnavi bravissima io buttassi la chiave no i domiciliari quando esci per san giovanni mettiti na maschera che vergogna a noi un lavoro come il suooo bahhh che schifo

  • #2

    pure io ti conosco. (lunedì, 23 febbraio 2015 16:59)

    Farabutta..... prendersela con le quasi ottantenni........
    Perchè non ci hai provato con me????
    Puzza.... puzza .. puzza

  • #3

    xxx (lunedì, 23 febbraio 2015 17:10)

    Io non ti conosco ma mi fai schifo ugualmente

  • #4

    Alex (lunedì, 23 febbraio 2015 17:51)

    Devi morire

  • #5

    un lettore (lunedì, 23 febbraio 2015 19:31)

    Bello il tenore di vita che fa' questa gente !!! Adesso capiamo il perche' " ti piace riscuotere gratis " Basta prelevare sui conti delle persone anziane e il gioco e' fatto. Ma stavolta qualcosa e' andato storto !!! Certo le persone anziane ti hanno fatto capire che non sono rincoglionite no' loro sono molte sveglie e ti hanno beccata col dito nella marmellata. Adesso il dito sai dove te lo devi mettere? LICENZIATELA ma prima deve restituire tutto a quegli poveretti che hanno risparmiato per una vita. ( Poi bisogna dire che in mezzo a laoro ci sono moltissimi impiegati onesti che fanno bene il loro lavoro)

  • #6

    step (lunedì, 23 febbraio 2015 20:54)

    EEEEEEHHHH......... ragazzi quante chiacchiere !! ma che volete che le facciano ??? tarallucci e vino.... evviva l'italia de meerda.

  • #7

    grazia (domenica, 15 marzo 2015 12:07)

    Bastarda