Truffa postale: Denunciato il Figlio della Dipendente

Era lo scorso 23 febbraio quando gli uomini della Polizia Postale arrestarono l’impiegata cinquantenne di un Ufficio Postale della Provincia di Frosinone con l’accusa di aver truffato i risparmiatori facendo poi confluire il denaro in diversi conti intestati a familiari o persone fittizie.

 

Le indagini, svolte in collaborazione con Fraud Management di Poste Italiane, non si sono fermate ed oggi il figlio della donna, anche lui dipendente postale, è stato denunciato dalla Polizia di Stato per riciclaggio in quanto avrebbe messo a disposizione della madre conti correnti e libretti postali a lui intestati.

 

La donna quindi non ha agito da sola. Era lei che, approfittando della fiducia delle persone che si rivolgevano all’ufficio postale era solita chiamare i correntisti, perlopiù anziani anche a casa. Diceva che un buono stava per scadere e che doveva essere rinnovato. Al momento del rinnovo però nessuno poteva sapere la cifra esatta che il buono aveva maturato sino a quel momento. Di qui la truffa perché la donna intascava una parte del denaro.

 

Quindi intestava agli ignari titolari dei buoni le somme che aveva distratto. Alle poste risultava tutto regolare perché in realtà parte dei soldi andavano a finire su dei conti intestati alle stesse persone. Quei conti correnti però erano gestiti in realtà dalla stessa impiegata infedele e, da quanto risulterebbe dalle indagini della polizia, anche dal figlio di quest’ultima. Così facendo i due avevano intascato ben 600 mila euro.

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Commenti: 1
  • #1

    un lettore (giovedì, 16 aprile 2015)

    Come si dice ( rimane tutto in famiglia ) Ma dico !!! Ingabbiateli e non cacciateli piu'. Ma prima devono restituire tutto alle persone truffate.