Tentano di Rapire un Bambino. Ma è una Bufala

Volevano rapire un bambino di otto anni. La notizia ha fatto il giro della città di Frosinone anche perché il bimbo è figlio di un imprenditore del posto. Era stato proprio il piccolo che, spaventato aveva raccontato tutto ai genitori i quali avevano sporto denuncia.


Le indagini condotte dai Carabinieri però hanno fatto piena luce sugli eventi accaduti intorno alle ore 19:00 del 17 aprile scorso in via Maria. In quel tardo pomeriggio, la Centrale Operativa aveva ricevuto una telefonata che segnalava il tentativo di rapimento di un bambino, ad opera di una persona di colore.


Il piccolo, di 8 anni, appena rientrato da una partita di calcio, con indosso ancora il completino sportivo, dopo essersi recato nell’azienda familiare se ne stava tornado da solo a casa, che si trova adiacente all’azienda a 20 metri circa.


Era arrivato proprio di fronte al portone quando un’auto di piccola cilindrata, con a bordo due uomini si accostava, a brevissima distanza da lui.


Dal lato destro scende, in modo repentino, una persona di colore che agli occhi del bimbo, poiché appariva anche agitata, è sembrata intenzionata a volerlo rapire. L’auto sempre a dire del bimbo poi ripartiva in direzione nord, mentre lui si rifugiava di corsa nell’azienda paterna. I carabinieri hanno interrogato i presenti e visionato alcune immagini di circuiti di videosorveglianza privata. I militari hanno così appurato che si è trattato solo di un equivoco.  


Quella sera infatti un uomo mentre era alla guida di una Fiat Punto attraversando Piazza De Matthaeis in direzione via Maria, notava un suo amico che si stava incamminando verso casa a piedi con pesanti buste della spesa. Ha deciso quindi di dargli un passaggio sino alla sua abitazione che si trova proprio davanti a quella del bambino. Una volta giunto nei pressi della casa ha fatto scendere l’amico, il quale non era affatto di colore ma, lavorando come operaio edile, ha la pelle brunita dal sole.


Ne l’operaio ne l’amico si sono accorti che il piccolo si fosse spaventato, quindi uno ripartiva mentre l’altro attraversando di corsa la strada se ne andava a casa. Nessun tentativo di rapimento quindi, ma un semplice fraintendimento della realtà da parte di un bambino.

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Commenti: 4
  • #1

    un lettore (domenica, 26 aprile 2015 12:42)

    Comunque verificare non fa mai male. Cosi' stiamo tutti piu' tranquilli. Sempre grazie alle Forze Dell' Ordine.

  • #2

    boooo (domenica, 26 aprile 2015 14:10)

    se ci sono gli estremi ... una denuncia ai genitori per procurato allarme ?? nooo ??

  • #3

    xboooo (domenica, 26 aprile 2015 16:22)

    booo ma che vaneggi? il figlio è tornato a casa impaurito tu che avresti fatto?

  • #4

    oriso paella (domenica, 26 aprile 2015 22:17)

    le telecamere tanto bistrattate per la violazione della privacy hanno fatto giustizia. Alla faccia di chi le rifiuta poiche violano la libertà, mentre whats up , facebook, e tutte le liste di contatti che ci hanno fottuto non siano violazione della libertà e magari creino piu casini che risolverli.
    W le telecamere