Due donne, dipendenti di un supermercato di Frosinone, si recano alla polizia postale per denunciare il furto della propria carta di credito. Le donne raccontano di aver lasciato i documenti all’interno degli armadi messi a loro disposizione dall’azienda.
La brutta sorpresa è stata quando verificando il loro conto corrente trovano ammanchi che vanno dai 1.500 euro. Risultano spese di 600, 300 euro, ed altre non effettuate né da loro né da familiari. Le carte sono state utilizzate per acquisti di carburante, ristoranti, negozi di abbigliamento ed anche per le sigarette.
Dopo la denuncia la Polizia di Stato attiva le indagini. Polizia Postale e Sezione Volanti passano al setaccio ogni elemento acquisito per i successivi riscontri. Ma proprio grazie alle immagini registrate dalle telecamere degli Uffici postali è stato possibile risalire all’autrice del furto.
Si tratta di una trentaduenne del capoluogo anch’essa impiegata nello stesso supermercato. Ora la donna dovrà rispondere di furto aggravato e dovrà restituire oltre 5.000 euro indebitamente prelevati.
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un lettore (venerdì, 15 maggio 2015 19:47)
Questa e' bella la collega frega un altra collega, cosa si inventano pur di rubare e fare una bella vita, Giusto deve restituire tutto e con gli interessi e poi almeno per due anni deve pulire cessi gratis. cosi capisce che deve lavorare e non rubare.
Daddy (sabato, 16 maggio 2015 13:04)
Tossica di merda
Cicogna (lunedì, 18 maggio 2015 09:09)
Perche solo le tossiche rubano?????