Derubavano l’azienda dove lavoravano. Si tratta dei sei persone, tre di Anagni (52 e 53 anni), uno di Alatri (37enne), un 35enne di Napoli ed un 46 di Torre del Greco.
I sei sono ritenuti responsabili di “concorso in furti continuati, perpetrati con destrezza all’interno di deposito per il quale, a vario titolo, lavoravano”.
Nei loro confronti il gip presso il tribunale di Frosinone ha emesso una misura cautelare dell’obbligo di dimora.
I provvedimenti traggono origine da un’articolata attività d’indagine avviata nel mese di agosto 2014 a seguito di denuncia presentata dai responsabili della “Società Cooperativa Lupa Romana”, che gestisce la movimentazione merce presso il deposito della “società Autogrill S.p.A.” sede di Anagni.
Nel magazzino dell’azienda infatti avvenivano una serie di furti messi a segno dagli indagati. Questi, nei loro ruoli, rispettivamente di addetti al magazzino ed autotrasportatori, avendo legittimo e facile accesso al deposito avevano creato un perfetto sistema di sottrazione e carico sui TIR della merce asportata che occultavano all’interno di altri cartoni vuoti. A provarlo ci sono le riprese video prodotte da un sistema di telecamere appositamente installate dai carabinieri.
L’indagine aveva già consentito l’arresto, il 5 novembre 2014, di due di loro poiché colti nella flagranza del reato di “furto aggravato in concorso”, avendo individuato e sequestrato all’interno di un autocarro merce (prodotti surgelati e caramelle) asportata poco prima dal predetto deposito. In quella circostanza le perquisizioni domiciliari effettuate presso le abitazioni dei due consentivano di rinvenire consistente merce (12 bancali di prodotti alimentari ed altro) risultata asportata nel tempo sempre dallo stesso magazzino, per un valore di circa 45 mila euro.
La merce sottratta veniva poi ricollocata sul mercato da un altro dei sei che gestiva in proprio un’attività commerciale. Anche in questa circostanza veniva rinvenuta e sequestrata parte della refurtiva. Il valore complessivo della merce sottratta nel tempo dal deposito ammonta a circa cento mila euro.
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un lettore (martedì, 19 maggio 2015 19:37)
I dipendenti che rubano al proprio datore di lavoro !!! Cosa vergognosa sputare dentro il il piatto dove mangi, Mascalzoni, delinquenti cacciateli e non devono piu' lavorare LADRI. Ma prima devono restituire tutto con gli interessi e scontare una giusta pena.
!!!! (mercoledì, 20 maggio 2015 08:24)
Non voglio difendere nessuno, ma noto che la vita di piccoli ladri è veramente dura!!!!
Quelli che rubano a cento mani di tutto di più, (cioè quelli che ci hanno ridotti nella situazione economica attuale) continuano indisturbati, e se scoperti, non pagano quasi mai e nelle peggiori delle situazioni, pagano poco senza restituire il maltolto, che utilizzeranno per una vita da nababbi in qualche sperduto paradiso della Terra.