Finalmente anche la regione Lazio avrà un registro tumori. La regione ha infatti approvato all’unanimità la legge che istituisce un centro per lo screening delle malattie tumorali.
Verranno presto raccolti i dati statistici per essere elaborati e valutati. Ciò servirà a capire l’incidenza dei tumori tra la popolazione laziale per poter meglio capire quali sono le forme tumorali più diffuse, dove sono concentrate, che tipo di interventi mettere in atto.
Si tratta di una legge importante soprattutto per la provincia di Frosinone dove finalmente si potrà studiare quali forme di tumore sono presenti e dove sono localizzate.
Così si potrà “meglio valutare l’appropriatezza dei trattamenti terapeutici in oncologia, rilevando eventuali differenze nell’accesso alle cure erogate, in relazione alle condizioni socio-economiche del paziente oncologico, nonché all’area geografica di provenienza”. Saranno i medici di medicina generale, con i pediatri di libera scelta ad occuparsi della raccolta dei dati e a confrontarsi sulle terapie che si sono rivelate efficaci. Tutti i dati verranno quindi pubblicati entro il 31 dicembre di ogni anno su una apposita sezione del portale web regionale.
La proposta per l’istituzione di un registro tumori era stata presentata dal consigliere Davide Barillari e successivamente sottoscritta da altri 19 colleghi. Soddisfazione è stata quindi espressa dal primo firmatario: «È un giorno storico per i cittadini del Lazio - ha dichiarato firmatario Davide Barillari - non solo perché questa è la prima legge proposta dal Movimento 5 Stelle ad essere approvata dall’Aula ma perché il testo è frutto di un lungo lavoro di consultazione sul territorio con cittadini, professionisti e associazioni che almeno da vent’anni chiedevano a gran voce l’istituzione del Registro tumori regionale, a fronte di dati sempre più preoccupanti sull’incidenza delle neoplasie sul nostro territorio, specie in alcune aree».
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un lettore (giovedì, 21 maggio 2015 23:19)
ERA ORA !!! Ora continuate il Registro va bene ma bisogna fare molto di piu' specialmente per i malati.
Franco (venerdì, 22 maggio 2015 08:02)
Ma scusate, verrebbe da chiedersi, dove sta l'eccezionalità della cosa? Ancora non c'era un registro dei tumori? Ancora non si sapeva quali erano le zone dove l'incidenza tumorale era più forte? Ma i ministri della sanità fino ad oggi che c...o hanno fatto per questo? Ci voleva un semplice consigliere regionale, alla sua prima esperienza politica che proponesse un quadernino dove annotare quello che illustri professori sapeva e gestivano da anni?
Siamo proprio messi male!!!!!