Lavanderia Scarica nel Sacco

Nonostante fosse in attività da qualche anno, era sprovvista delle previste autorizzazioni provinciali per effettuare lo scarico delle acque industriali nel Fiume sacco al termine del ciclo di depurazione.

 

Si tratta di un’azienda di Anagni trovata anche priva delle autorizzazioni a convogliare emissioni gassose in atmosfera.

 

Per questo il GIP del Tribunale di Frosinone, nella giornata di ieri, ha posto sotto sequestro l’impianto di scarico delle acque reflue industriali ed il camino per il convogliamento delle emissioni in atmosfera di una caldaia per la produzione del vapore.

 

Il tutto era di pertinenza di una lavanderia industriale di Anagni. A dare esecuzione al provvedimento del giudice il Comando Stazione Forestale di Anagni.  Le attività di indagine della forestale sono state supportate dal prezioso contributo prestato dal personale dell’Arpa Lazio sezione di Frosinone che ha provveduto a campionare ed analizzare le acque di scarico.

 

Il CFS è da sempre in prima linea nel contrasto di questi fenomeni, con la competenza e professionalità in materia ambientale maturati in quasi 200 anni di storia e con la radicata presenza sul territorio che permette un controllo assiduo e capillare delle zone “calde” come quelle prospicienti il fiume Sacco, tristemente note alle cronache nazionali per essere da decenni ricettacolo di rifiuti e di inquinamento.

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Commenti: 2
  • #1

    Giovacchino (sabato, 13 giugno 2015 12:01)

    No comment.

  • #2

    franco (sabato, 13 giugno 2015 13:36)

    Dopo "qualche anno" ci accorgiamo che non aveva le autorizzazioni ad operare sul territorio nonostante tutti i sopralluoghi che vengono fatti prima di iniziare ogni attività.
    Per cortesia... O vogliamo ancora sapere se comandava la destra o la sinistra quando gli hanno detto tutto ok.