Ilva Verso la Manifestazione

Una proposta di acquisizione con tanto di piano di investimenti. Eppure al ministero nulla si muove. Parliamo dell’Ilva di Patrica. Per questo lavoratori e sindacati si stanno movimentando.


L'Assemblea del 17 Luglio ha portato come risultato la convocazione della Segreteria Provinciale della FIM-CISL in rappresentanza dei lavoratori, presso la Commissione Lavoro della Regione Lazio.


All’incontro è stata rappresentata la situazione in cui oggi paradossalmente si trova lo stabilimento: c’è una richiesta di Acquisto e rilancio del Sito Ciociaro, con un piano importante di investimenti, ma la proposta è rimasta bloccata ormai da oltre 6 mesi sul tavolo del MISE (ministero dello sviluppo economico).


I sindacati vogliono avere spiegazioni di questo "stallo". Dopo l’incontro col presidente della commissione regionale domani i lavoratori si incontreranno con lo staff dell'Assessore regionale al lavoro Valente. Anche i Sindaci dei Comuni di Patrica e Ceccano si stanno mobilitando. Si vuole presentare una mozione congiunta  finalizzata alla richiesta di avere un incontro presso il MISE.


Venerdì 31 Luglio alle ore 10:00 invece è fissata l’assemblea pubblica presso il piazzale antistante la ILVA Patrica.  Alla quale sono invitati tutti i politici ed onorevoli locali. Nella manifestazione di venerdì si è deciso di coinvolgere non solo i lavoratori ex Ilva ma anche tutti i lavoratori e le famiglie che nel corso di questi anni hanno perso il proprio posto di lavoro per la chiusura delle loro Aziende, tra le quali Mersen, Baldon, Huntsman, (solo per citare quelle racchiuse in meno di 100 metri dall'Ilva), con la partecipazione anche degli ex lavoratori rappresentati dal Comitato Per La Vertenza Frusinate.  

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Commenti: 7
  • #1

    un lettore (lunedì, 27 luglio 2015 17:21)

    Piena soledarieta' ai lavoratori siamo con voi tutti quanti, Ma credetemi vedo lo striscione con scritto cisl allora mi viene da pensare quando ci sono i sindacati di mezzo non vedo nulla di buono. Guardate la ex Multiservizi che fine ha fatto e credetemi sono arrabbiatissimi con la cisl. La fine della favola 240 famiglie che muoiono di fame. le lotte fatele da soli riescono meglio come gli ex Multiser. sotto una tenda a Frosinone in P/za IV Dicembre da quasi 500 giorni e ancora stanno la'. Tenete duro e non mollate.

  • #2

    banana republic (lunedì, 27 luglio 2015 19:59)

    Ma la CISL è quella di Bonanni Raffaele? Ma glieli hanno fatti restituire i soldi dello stipendio, mostruosamente cresciuto quando era segretario?

    Leggo sul Fatto Quotidiano: "...viene eletto segretario generale della Cisl nel 2006. Fino a quella data era segretario confederale e guadagnava meno di 80 mila euro lordi l’anno. 75.223 nel 2003, 77.349 nel 2004 e 79.054 nel 2005. Quando diventa segretario generale, secondo il regolamento interno alla Cisl, il suo stipendio viene incrementato del 30%. Quindi, secondo le regole interne, avrebbe dovuto guadagnare circa 100mila euro lordi annui. Nel 2006, la Cisl dichiara all’Inps una retribuzione
    lorda, ai fini contributivi, di 118.186 euro. Un po’ più alta di quella prevista ma non di molto. Le stranezze devono giungere con gli anni seguenti. Nel 2007, infatti, la retribuzione complessiva dichiarata all’Inps è di 171.652 euro lordi annui. Che aumenta ancora nel 2008: 201.681 annui. L’evoluzione è spettacolare, gli incrementi retributivi di Bonanni sono stati del 45% e poi del 17%. Ma la progressione continua: nel 2009, la retribuzione è di 255.579 (+26%), nel 2010 sale “di poco” a 267.436 (+4%) mentre nel 2011 schizza a 336.260 con un aumento del 25%."

    Sindacalisti che guadagnano più dei padroni, presidenti del consiglio sedicenti "di sinistra" che leccano il culo ai servi dei padroni che chiudono le fabbriche in Italia per aprirle in USA, ex-comunisti che diventano presidenti degli industriali locali...ma del lavoro non frega un cazzo a nessuno?

  • #3

    CHIUSURA IMMINENTE (martedì, 28 luglio 2015 15:23)

    E' scientificamente dimostrato che quando ci sono i sindacati di mezzo le fabbriche chiudono, (Carlsberg, Videocolor, ecc..). Non credete più a questi buffoni, strappate le tessere e mandate disdetta delle iscrizioni a queste associazioni a difesa di loro stessi e dei loro stipendi.

  • #4

    X chiusura imminente (martedì, 28 luglio 2015 23:51)

    Hai perfettamente ragione. ..sono i sindacati la rovina del lavoro...sono stati loro che hanno fatto chiudere la maggior parte delle fabbriche..non tutelano gli interessi dei lavoratori. ..ma solo quelli delle loro tasche

  • #5

    ex dipend. multiserv. (mercoledì, 29 luglio 2015 09:28)

    cari amici voglio esprimere la mia vicinanza ai colleghi lavoratori dell ilva, vi voglio dire una cosa visto che vi rappresenta la cisl come si vede dallo striscione, qualche mese fa abbiamo avuto la causa contro una delle coop che non ha preso tutti i lavoratori ex multiserv. e chi si e' presentato a testimoniare contro i lavoratori un sindacalista della cisl, non si e mai verificato nella storia dei lavoratori che un sindacato testimoniava contro. ecco perche vi diciamo state attenti. e non mollate.

  • #6

    ex dipende carlsberg (mercoledì, 29 luglio 2015 20:31)

    Provate a chiedere al sindacalista della CISL cosa hanno fatto x gli operai. Invece di trattare con l'azienda pur di non far scappare il lavoro dal nostro territorio ormai devastato, convincevano gli operai x qualche migliaia di euro in più importante che si licenziassero ...
    Per non parlare delle altre categorie!!!!
    Che fenomeni......

  • #7

    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (venerdì, 31 luglio 2015 09:46)

    Cisl + Cisl = Cisl Risultato sempre in saccoccia agli Operai. Fatta questa operazione credetemi colleghi Operai incominciate subito (se potete) a trovarvi un altro lavoro e lasciate perdere i Sindacati che non andate da nessuna parte. Altrimenti diventa un agonia lenta fino al Licenziamento.