Sanità. Rientra il Debito e pure la… Mastrobuono

Si uscirà dal commissariamento della sanità nel Lazio. Questa la notizia ancora da certificare. Ma il consuntivo 2014, per la prima volta dal 2006, vede il disavanzo attestato sotto la soglia del 5 per cento del Fondo sanitario regionale (10,3 miliardi), condizione indispensabile per il rientro.


Insomma dopo dieci anni si è riusciti a recuperare quei dieci miliardi di debito della sanità laziale che hanno portato al commissariamento.

Isabella Mastrobuono
Isabella Mastrobuono

313,6 milioni il disavanzo 2014 che, rispetto al consuntivo 2013 (669,6 milioni), danno 356 milioni in meno. Un bel risultato. Questo in soldoni significa il superamento della fase commissariale. Insomma, il deficit sanitario del Lazio, sul piano tecnico, potrebbe dirsi rientrato. Anche se il rientro reale ci sarà a partire dal 2017.

 

Di conseguenza al ritiro del commissariamento anche la Asl di Frosinone non sarà più commissariata. È vero che l’attuale manager infatti è un direttore generale a tutti gli effetti, ma è anche vero che “non muove foglia che Zingaretti non voglia”.


Anzi proprio il presidente della regione sta già pensando ad un altro incarico per Isabella Mastrobuono: vuole mandarla a dirigere lo Spallanzani.

 

Nicola Zingaretti avrebbe ringraziato la manager “per l'ottimo lavoro che sta svolgendo nella Asl di Frosinone e che continuerà fino alla nomina presso lo Spallanzani.

Il sindaco di Alatri, Giuseppe Morini, durante una delle manifestazioni contro le scelte della Mastrobuono
Il sindaco di Alatri, Giuseppe Morini, durante una delle manifestazioni contro le scelte della Mastrobuono

Questo passaggio potrà avvenire dopo la modifica ai Programmi Operativi, raccogliendo anche le indicazioni del Ministero della Salute”.


Insomma una nuova fase si apre anche per la dirigenza della Asl di Frosinone con buona pace per le associazioni e tutti coloro a cui il lavoro della Mastrobuono non è piaciuto, come il sindaco di Alatri, per esempio, che da tempo chiede che la manager venga sostituita.


Sarà accontentato. Da vedere però se, anche per la sanità ciociara, sarà tempo di cambiare pagina.

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Commenti: 2
  • #1

    caio (mercoledì, 29 luglio 2015 19:47)

    MA QUESTI 4 COGLIONI DI POLITICI DELLA PROVINCIA DI FROSINONE, COMPRESI I PARLAMENTARI, HANNO SEMPRE SPARATO A ZERO SUL MANAGER MA SOLO PERCHE' VOLEVANO MANDARLA VIA E METTERE UNA TESTA DI LEGNO DELLA ZONA, DA MANOVRARE A LORO PIACERE.
    E MI RIPETO SONO DAVVERO 4 COGLIONI ED INCAPACI...E SPERO, ANZI NE SONO CERTO, ANCHE CORNUTI.

  • #2

    franco (giovedì, 30 luglio 2015 21:29)

    Il dado è tratto. Quello che doveva fare, ovvero seguire le indicazioni del centro politico, la dottoressa l'ha egregiamente fatto.
    Ora può rientrare ed aspirare alla giusta ricompensa per non aver disatteso le disposizioni impartitegli. Per i prossimi lustri noi continueremo a parlare, parlare e parlare di come era prima e di come sarà, ma ormai non ci restano che le chiacchiere e la speranza di non crepare, passatemi il termine, prima di raggiungere un discreto ospedale romano, perché qui c'è rimasto ben poco.