Processo Palleschi. Si al Rito Abbreviato

Una folla di gente venuta perlopiù da sora era ad attendere l’udienza preliminare per l’omicidio di Gilberta Palleschi. Tutti davanti al tribunale, (all’interno il giudice non ha consentito l’accesso).

 

Tutti a manifestare contro il rito abbreviato: L’omicida di Gilberta palleschi deve scontare per intero la pena per l’assassinio della donna. Poco importa che l’uomo abbai inviato un lettera nel quale si dice pentito.

 

“Troppo tardi” secondo i familiari di Gilberta. Ora c’è bisogno di giustizia. E così per chiedere una “Giustizia Esemplare” come si legge negli striscioni in piazza Labriola, tutti si sono dati appuntamento a Cassino. Qui Antonio Palleschi l’omicida reo confesso è arrivato intorno alle 15.00 accompagnato dalla polizia penitenziaria. È entrato da una porta secondaria ma i giornalisti, i fotografi e la folla di gente era li ad attenderlo. L’udienza è iniziata regolarmente.

 

L’imputato ha chiesto di non essere presente al processo ed è stato quindi riaccompagnato in carcere dietro gli insulti della folla. Intanto il suo difensore ha chiesto ed ottenuto dal giudice che si proceda con rito abbreviato. Questo comporterà uno sconto di pena. Proprio quello che la gente, fuori il tribunale, voleva impedire. Ma la legge lo prevede. Poi il l’udienza è stata messa in pausa. Il difensore vuole una perizia per dimostrare che il suo assistito era incapace di intendere e di volere al momento dell’omicidio.  Il giudice ci pensa. Poi torna in aula, dice no alla perizia psichiatrica e rinvia alla prossima udienza il 29 ottobre. La giustizia esemplare dovrà aspettare.

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