Operazione “Sex in the city”: cerchio chiuso

Individuata dalla Squadra  Mobile di Frosinone, in Romania, la “primula rossa” dell’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, smantellata nei mesi scorsi dagli stessi investigatori di Frosinone.

 

“Sex in the city” il nome dell’operazione della Polizia di Stato che aveva portato all’arresto, a giugno scorso, di quattro dei sei componenti la banda malavitosa, tutti cittadini rumeni accusati di far venire in Italia, con la promessa di un lavoro onesto, proprie connazionali per poi obbligarle, anche con la violenza, a prostituirsi nella zona ASI del capoluogo.

 

 

Dopo l’arresto a settembre di quest’anno del quinto componente, una scrupolosa attività d’indagine porta finalmente sulle tracce di colui che muove le redini dell’organizzazione criminale: un trentenne rumeno.

 

A condurre al giovane, oltre alle intercettazioni telefoniche, i trasferimenti di denaro, tramite il circuito Western Union, del provento dell’attività criminale, tutti diretti al capo banda presso una cittadina della Romania. Le precise indicazioni fornite all’Interpol dagli investigatori della Squadra Mobile di Frosinone consentono, circa 10 giorni fa, alla Polizia Rumena di rintracciare il giovane ed arrestarlo, per poi avviare la procedura dell’estradizione in Italia.

 

Stamattina la consegna dell’uomo nelle mani degli agenti della Mobile, presso l’aeroporto di Fiumicino, ed il suo accompagnamento presso la Casa Circondariale frusinate affinché risponda, dinanzi all’Autorità Giudiziaria italiana, delle pesanti responsabilità addebitategli.

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Commenti: 4
  • #1

    xuD (lunedì, 21 dicembre 2015 19:39)

    E certo ...è rumeno ,l'hanno arrestato in romania ,ma il carcere glie lo facciamo fare negli alberghi Italiani.
    Rimandatelo al paese loro nelle loro galere.

  • #2

    TERESA (lunedì, 21 dicembre 2015 21:53)

    La vita è difficile per noi italiani per la disoccupazione e voi rumeni volete riuscire vivendo con l'apertura delle gambe alle vostre ragazze! È' una vita che resiste questa associazione per lo sfruttamento in quella zona! finalmente non avete più voglia di scopare ma rispettare le vostre mogli o se siete single vi consiglio di farvi una pippa e trovare una donna o ragazza che vi vuole bene per sempre senza pagarla! E' meglio anche per evitare malattie tipo AIDS! E diciamolo poi che sono state le vostre origini! Era uno schifo in quella strada anche per rispetto per chi lavora per pulire le strade e vedere fazzoletti e preservativi oltre la puzza di pipì che si sentiva di giorno dove c'è il centro commerciale carrefour e gli industriali che hanno le industrie di loro proprietà ma che non si sono mai opposti a questo schifo forse gli piaceva vederle prima di iniziare e terminare il lavoro. Voi cittadini del Frosinone e provinciali di Frosinone vi dovete ritenere fortunati di avere un questore come Santarelli!

  • #3

    Fabio (martedì, 22 dicembre 2015 11:34)

    La colpa è sempre dello "straniero", a quanto pare.
    Ed i tanti ciociari che bazzicano quelle strade (non certo per raccogliere fiori)?

  • #4

    TERESA (martedì, 22 dicembre 2015 14:28)

    Si è dello straniero primo nemico! Non per raccogliere fiori ma patate. Ti consiglio di comprarle al supermercato che non portano malattie perché controllate! I fiori che manco ci sono perché zona industriale e inquinata ci serve l'acqua fresca , l'aria pulita per crescere perché altrimenti non crescerebbero con la merda loro ma con il concime come fanno i signori ossia gente per bene!