OPERAZIONE “GOLD BRICK”

Una società di Filettino, operante nel settore delle compravendite immobiliari, ha omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali dal 2010 al 2013. Ha così frodato l’Erario per oltre 12 milioni di euro.

 

4 persone sono state denunciate per reati tributari. L’operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle di Fiuggi ha consentito di smascherare il sistema di frode posto in essere dalla società immobiliare di Filettino, consistente nell’acquisto, da una società capitolina, di diversi immobili di prestigio, situati nel centro di Roma e nella successiva rivendita, a prezzi raddoppiati, ad un’impresa milanese, con conseguente  generazione di una plusvalenza non dichiarata al Fisco per oltre 11 milioni di euro e di un’evasione in materia di imposta sul valore aggiunto per oltre 1 milione di euro.

 

I responsabili della società, successivamente a tali operazioni di compravendita, al fine di sottrarsi ad eventuali responsabilità di natura amministrativa e penale, dopo aver spogliato la stessa di tutti i beni mobili ed immobili posseduti, così da renderla una scatola vuota, hanno ceduto le quote societarie, dietro compenso, ad un “prestanome” di origini romane, privo di qualsiasi capacità imprenditoriale.

 

Inoltre, al fine di ostacolare le operazioni di verifica fiscale ed impedire la ricostruzione dei fatti di gestione, i responsabili della società hanno occultato tutta la documentazione amministrativo - contabile dell’impresa. Gli accertamenti effettuati dai Finanzieri fiuggini, tuttavia, anche attraverso lo strumento delle indagini bancarie, hanno consentito di ricostruire i fatti e di accertare la responsabilità penale nei confronti di quattro persone – tutte domiciliate a Roma -, denunciate alla Procura della Repubblica di Roma, ove la società era precedentemente domiciliata, per i delitti di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, sottrazione fraudolento al pagamento delle imposte e occultamento delle scritture contabili.

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Commenti: 2
  • #1

    franco (martedì, 05 aprile 2016 15:20)

    Sono riusciti a far passare la teoria del: cittadino=potenziale evasore. Con questo ci stanno mettendo l'uno contro l'altro. E' guerra tra lavoratori dipendenti e commercianti. Uno ruba e l'atro no. Con questo hanno ottenuto l'assenso a mettere il naso nei nostri conti.
    Oggi si "scopre" di ingenti somme depositate in paradisi fiscali. Questi soldi sono dei cittadini lavoratori e commercianti o degli stessi spioni che ci voglio controllare nelle tasche?

  • #2

    X Franco (mercoledì, 06 aprile 2016 09:15)

    Franco, chi sarebbero gli spioni che vogliono controllare nelle tasche?