Ciao Umberto

Su quanti giornali ci sarà la sua firma? Ci siamo conosciuti tanti anni fa. Nel 1989 io avevo appena iniziato a fare il cronista in radio, la mitica Rtm.

 

Raccoglievamo le notizie da ogni dove, persino dalla Cnn. Nel  palinsesto radiofonico c’era una  rubrica che lui curava come capo redattore di Ciociaria Oggi.

 

 

Per questo lui arrivava e, mentre io cercavo freneticamente di mettere insieme il notiziario, lui si sedeva e mi guardava incuriosito.

 

Da redattore esperto sarebbe potuto salire in cattedra e dare lezioni. Invece no. mi osservava interessato. La prima dote di un giornalista: la curiosità. Parlavamo per qualche minuto, sia prima di andare in onda sia dopo. Lui osservava tutto. Poi chiedeva. Una domanda buttata li. Ed io mi interrogavo se, mentre Lui domandava, già sapesse la risposta. Aveva sempre quella faccia un po’ burbera e in effetti lo era pure.

 

Questo possono testimoniarlo tutti i suoi redattori. Persino gli ascoltatori di Rtm di allora. Spesso ero io a ricevere le telefonate di chi aveva ascoltato la sua rubrica in radio e voleva discutere di quello che Lui aveva detto. Umberto era uno che non le mandava a dire. Attaccava tutti, sindaci, assessori, presidenti. Quando sei così, puoi anche risultare simpatico, ma, alla lunga, diventi antipatico. D’altronde, se come mestiere fai il giornalista, questo lo devi mettere in conto. Lui non se ne curava. Ero fiero di se. Ed aveva ragione.

 

Non aveva padroni, altra importante dote del giornalista. Lo ha dimostrato quando, dopo aver creato dal nulla il più importante quotidiano della provincia di Frosinone, litiga con il suo editore, se ne va e inventa subito un altro quotidiano: La Provincia. Dopo qualche anno, non contento sbarca anche in provincia di Latina e fa partire un altro quotidiano. Quanti giornalisti attualmente in servizio sono “cresciuti” o anche solo passati nelle “sue” redazioni? Basta sfogliare l’elenco dell’ordine. Ci sono tutti, o quasi.

 

Era un lavoratore instancabile. Nonostante la lunga malattia ha tenuto duro sino alla fine. È una notizia strana quella di dover annunciare la sua morte. Ho qui il suo numero di telefono. Mi viene di chiamarlo per sapere da lui se è proprio vero. Un’altra “anomalia” del Giornalismo: arrivare sino alla fonte della notizia. Ok, per questa volta farò violenza su me stesso, mi accontenterò di leggere il tuo nome su un manifesto. Ciao Umberto

 

 

                                                                                                                                                                         Gianni Magni

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Commenti: 2
  • #1

    Frioni Franco.Roman.Roma. (martedì, 12 aprile 2016 19:00)

    To Family,Kin,and Friends. Condolences for the Journalist Celani Umberto. Frioni Franco.Roman.Roma. frionifranco.optician@gmail.com Masseur roman.frionifranco.opticians@gmail.com Cars dealer Family,Kin,and Friends. Roma.EU.London.UK.Ecc......

  • #2

    un lettore (mercoledì, 13 aprile 2016 11:47)

    Addio Umberto quanti anni abbiamo letto i tuoi articoli sei stato un Giornalista rispettato e temuto ci mancherai, condoglianze alla famiglia.