Sit-in della Polizia Locale

A Frosinone ce ne dovrebbero essere 120 ma sono 43, a Cassino ce ne vorrebbero 90, ma sono in 27.

Si tratta della situazione della polizia locale che lavora perennemente sotto organico.

La situazione è ancora peggio nei piccoli comuni dove a volte succede che non c’è neppure un agente della municipale o quei pochi che ci sono debbono fare servizi che di certo non competono.

L’attività di vigilanza ed attenzione al territorio è così fortemente compromessa. Il problema è che nel corso degli anni tutti quelli che sono andati in pensione non sono stati sostituiti. Il turn over è bloccato nonostante sia previsto dalla finanziaria 2015 un iter diverso dall’assunzione dei dipendenti comunali. Proprio per favorire il reclutamento di nuovi vigili.

Gli amministratori però dormono. Così oggi in tutta Italia i rappresentanti sindacali della polizia locale hanno civilmente dimostrato davanti alle prefetture.

A Frosinone sono stati anche ricevuti dal Prefetto Zarrilli che ha ascoltato le loro ragioni ed ha promesso di intervenire in seno al Ministero dell’Interno.

“Abbiamo rappresentato tutte la criticità in cui verte la polizia locale” ci dice Francesca Coscarella della Cisl funzione pubblica.

Cosa chiedete? “C’è un contratto di lavoro da rinnovare, superare il blocco del turn over, siamo discriminati rispetto alle altre forze dell’ordine. Non è riconosciuta per esempio la morte in servizio o la causa di servizio. E poi l’organico. Un terzo rispetto al necessario”. Questo problema come può essere risolto? “Sia dai sindaci che grazie alla nuova finanziaria possono assumere più personale, sia anche dalla regione che potrebbe obbligare i comuni a consorziarsi”. Si perché sarebbe anche possibile, soprattutto per i piccoli centri, creare una polizia locale intercomunale. Questo però avviene solo in rari casi. Tra l’altro nella regione Lazio, con la dismissione delle province non c’è stato alcun esubero nella polizia provinciale. Di qui la possibilità di assumere secondo le graduatorie. “Ma finora non si è vista nessuna programmazione in tal senso”.