Acqua. Il Consiglio di Stato Boccia il Comune

Il Consiglio di Stato ha messo fine all’annosa querelle tra il comune di Cassino e Acea Ato5 per la consegna degli impianti idrici.

 

Infatti, il Comune dopo una vicenda piuttosto controversa che si trascinava dal lontano 1997, quando l’attuale sindaco aveva firmato il passaggio di reti e impianti per poi fare marcia indietro, aveva già perso un anno fa davanti al TAR di Latina, in una vicenda che aveva fatto scalpore perché non vi era stata, da parte del comune, la costituzione in giudizio.

 

Il sindaco fu costretto a chiedere scusa, addossandosi la responsabilità politica, ma non quella amministrativa, cosa per cui aveva annunciato un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità. Adesso il Consiglio di Stato ha messo la parola fine, intimando la riconsegna di tutti gli impianti entro 30 giorni e nominando sin d’ora in caso di inadempienza il Prefetto di Frosinone come commissario ad acta.

 

La notizia è arrivata come una bomba in città dove la questione “acqua” era già diventata bollente per via delle imminenti elezioni amministrative. Poche ore fa, nelle strade del centro, si è svolta una manifestazione spontanea di cittadini, tra i quali c’era il candidato di centro destra D’Alessandro.

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Commenti: 1
  • #1

    Enrico T. (venerdì, 20 maggio 2016 13:22)

    L'errore e l'orrore dei nostri politici prima privatizzano al privato......... tutti contenti, poi pensano di prenderci in giro come se i cittadini non conoscessero le leggi. E continuano a fare una battaglia persa come se non lo sapessero solo per propaganda politica.
    Mi fermo e non vado oltre solo per non passare da maleducato. È ora di finirla.