Scaricava Direttamente nel Fiume

Una coltre di schiuma di colore bianco nel fiume Liri.

 

Reflui di attività industriale smaltiti direttamente nel corso d’acqua.

 

Ci sono voluti una decina di giorni al corpo forestale dello stato, grazie ai tecnici dell’Arpa, per individuare i responsabili. 

 

A seguito di accurata attività investigativa, gli agenti si sono recati presso una lavanderia industriale ubicata nel comune di Esperia.

 

Qui hanno effettuato altri controlli ambientali ed hanno individuato la fonte Dello scarico abusivo. Dall’esito degli accertamenti è risultato infatti che i reflui industriali derivanti dal processo di lavorazione dell’opificio industriale venivano scaricati direttamente nel fiume Liri. La lavanderia, non risultava essere munita dell’autorizzazione allo scarico rilasciata dall’Autorità Amministrativa competente. 

 

Pertanto sia l’impianto di depurazione che i pozzetti di ispezione fiscali presenti uno all’interno dell’azienda e l’altro poco prima dello sbocco dello scarico nel corpo recettore sono stati posti sotto sequestro preventivo. L’Amministratore della società è stato nominato custode giudiziario e segnalato all’Autorità Giudiziaria.  

 

Le indagini sono tuttora in corso da parte del personale CFS di Pontecorvo, poiché nei prossimi giorni seguiranno acquisizioni documentali che unitamente all’esito delle risultanze analitiche dei prelievi di campioni di reflui predisposti dall’Arpa Lazio, oltre alle relazioni dei medesimi tecnici riguardanti la sfera dei rifiuti in genere e delle emissioni in atmosfera, si potrà accertare se persistano altre ipotesi di reato a carico della suddetta società. 

 

Questa operazione è solo l’ultima in ordine di tempo che il Comando Stazione di Pontecorvo sta ponendo in essere a tutela del fiume Liri, sempre più interessato da episodi di inquinamento. Infatti, previa attenta attività investigativa sulla presenza di schiuma in dette acque, circa due mesi fa, è stata individuata un’azienda zootecnica sita in comune di Pontecorvo che scaricava i liquami reflui in un fosso di scolo confluente nel fiume Liri. Anche in quel caso i forestali hanno deferito per il medesimo reato i titolari dell’azienda all’Autorità Giudiziaria oltre che a comminare sanzioni per altri illeciti riscontrati.

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Commenti: 3
  • #1

    Mario (venerdì, 17 giugno 2016 14:38)

    ma quali sanzioni ! Fateli chiudere.

  • #2

    Dall'estero (venerdì, 17 giugno 2016 23:29)

    Sono d'accordo con Mario, fateli chiudere, ma non solo, confiscate tutti i guadagni degli ultimi 5 anni, perché non è stato uno sbaglio, ma fatto di proposito, e non mandate la causa avanti per anni e anni, fatelo per direttissima

  • #3

    Anna (sabato, 18 giugno 2016 07:27)

    Ancora possono succedere queste cose!! Non solo devono chiudere ma devono ripagare i danni per aver danneggiato un bene di tutti ed essere interdetti da qualsiasi altra attività. Bestie!