Pasticceria Chiusa dai Nas

Prodotti sequestrati e locale chiuso. Questo l’esito del controllo dei carabinieri del Nas di Latina su una pasticceria di Frosinone.

 

I militari hanno “visitato” più di qualche laboratorio e in uno di questi hanno riscontrato delle condizioni igieniche sanitarie non adeguate. Sporcizia diffusa, ma anche un immobile carente di manutenzione.

 

Di qui il provvedimento che ha riguardato i locali che sono stati sequestrati.

 

Un immobile del valore di circa 400 mila euro. Mentre i prodotti sequestrati e che andranno al macero hanno un valore di mercato di circa due mila euro.

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Commenti: 13
  • #1

    ????? (giovedì, 30 giugno 2016 10:43)

    Il nome della pasticceria non è dato saperlo? Mah

  • #2

    Francesca (giovedì, 30 giugno 2016 11:15)

    Queste notizie fanno solo innervosire le persone perché se veramente volete fare notizia dovete scrivere il nome. Le persone di Frosinone sul gruppo di Vivi Frosinone vi stanno criticando tutti. Si rimpiange il giornalismo di un tempo. Scrivete le notizie come farebbe chiunque è solo per riempire pagine vuote. Rispetto solo per chi fa il proprio lavoro dignitosamente.

  • #3

    Mario (giovedì, 30 giugno 2016 15:03)

    Concordo.. se non si ha il coraggio di fare nomi e' meglio non scrivere nulla.

  • #4

    Gianni Magni (giovedì, 30 giugno 2016 16:35)

    siamo su web non ci sono pagine da riempire.
    Non si capisce quale giornalismo rimpianga Francesca. "Si rimpiange". Chi rimpiange? "Di un tempo" Quale tempo? Mah!.
    Per Mario "Meglio non scrivere nulla". Davvero? O hai nome e cognome oppure meglio non sapere nulla? Contento tu...
    Chiedete precisione e dettagli. Perché non cominciamo a mettere nome e cognome (reali) di chi commenta? E Poi facciamola una piccola inchiesta. Dite pure che lavoro fate e dove lavorate; così andiamo tutti a verificare quanto siete bravi nel vostro mestiere.
    Noi facciamo informazione. Non pettegolezzi. Scriviamo quello che succede in questa provincia. E lo facciamo con professionalità. Ogni notizia che scriviamo è certa e verificata. Qui Non siamo su Fb dove ognuno scrive quello che gli passa per la testa o fa copia incolla di "bufale" prese chissà dove... senza nemmeno chiedersi: ma sarà vero?
    Avete anche la possibilità di commentare, persino di criticare, come fate regolarmente: tanto mettiamo un nome fittizio e diciamo quel che ci pare, (senza rispetto per nessuno...).
    Noi invece ci mettiamo la faccia, l'indirizzo, il codice fiscale, persino il numero di telefono (tutto depositato in tribunale. Andate a controllare). Poi, Dobbiamo rispettare delle leggi. Abbiamo una deontologia professionale e una linea editoriale. Siamo soggetti al codice penale ed ai richiami dell'Ordine dei Giornalisti.
    Volete nomi e cognomi? Bene. Immagino questa stessa richiesta l'avrete fatta già, chissà quante volte, ai giornali cartacei... Avete controllato, se li, i nomi ci sono? Gli avete scritto? Avete chiesto i soldi indietro del giornale che avete pagato? Qui è tutto gratis.

    Allora, fermiamoci un attimo e ragioniamo insieme. Come cittadini e consumatori siamo d'accordo: Vogliamo sapere chi ci fa mangiare sporcizia. Come giornalisti però noi dobbiamo rispettare le "regole" che ci da il codice penale, e non solo quello. Sapete che cos'è la diffamazione a mezzo stampa? Sapete che si può essere denunciati anche se quello che c'è scritto nell'articolo è assolutamente vero? sapete che possiamo essere denunciati anche per quello che scrivete voi su queste pagine?

    Facciamo un mestiere difficile, ne siamo consapevoli e non temiamo denunce di sorta. però almeno il rispetto da parte dei nostri lettori pensavamo di averlo ottenuto.

    Scusate lo sfogo

  • #5

    Goffredo Todini (giovedì, 30 giugno 2016 17:38)

    Condivido appieno le parole del dott. Magni.
    Se la pasticceria fa opposizione al provvedimento e vince, chi li risarcirà della cattiva pubblicità?
    Una cosa è fare informazione, una è fare sciacallaggio o pettegolezzo.

  • #6

    MASSIMILIANO PIGLIACELLI (giovedì, 30 giugno 2016 18:33)

    CONDIVIDO , MA MOLTE COSE VENGO INGRANDITE QUANDO VE LE RACCONTANO SIG. MAGNI, E IO CI METTO IL NOME E COGNOME

  • #7

    figaro paolo (giovedì, 30 giugno 2016 19:13)

    Dott magni e' tutto vero quello che lei dice ma si metta nei panni di chi ha comprato dolci per una festa di bambini scrivendo il nome lei toglie parecchi dubbi

  • #8

    Marcello (giovedì, 30 giugno 2016 20:39)

    Tutti devono assumersi le proprie responsabilità anche i..giornalisti. Tutti i mestieri e professioni lo devono fare costi quel che costi..altrimenti andremo sempre male ovunque!

  • #9

    Francesco Digiorgio (giovedì, 30 giugno 2016 21:15)

    Mi aggrego al coro spezzando una lancia a favore dello stimato collega Gianni Magni.
    Partendo dal presupposto che come Libertà di Stampa l'Italia è al 73° posto (secondo una classifica del Fatto Quotidiano stilata nel 2015) e sopra di noi troviamo paesi africani o dell'est come il Senegal, la Bosnia, Niger, Mauritania, Botswana, Lesotho, Lituania, Burkina Faso etc. etc.
    Chi commenta che vuole nomi e cognomi vada a chiederli direttamente alle forze di polizia che hanno eseguito i controlli, oppure allo stato che grazie a un sistema penale e burocratico inadeguato tutela l'identità delle persone applicando norme sulla privacy restrittive ed a scapito dei giornalisti che rischiano anche 6 anni di galera per una denuncia di diffamazione a mezzo stampa.
    E come ha ben detto il collega Magni, persino i commenti idioti e i numerevoli insulti o addirittura minacce di morte che spesso e volentieri si leggono su questo sito possono essere causa di denuncia. Pensate forse che usando un nickname siete al sicuro? Pensate forse che il vostro computer non lascia traccia del vostro indirizzo IP? Pensateci bene quando dovete scrivere str...zate!!!
    Ed invece che accanirvi contro chi fa informazione, ringraziate chi gratuitamente mette a disposizione questa piattaforma e vi dà persino la possibilità di sfogare la vostra frustrazione commentando.

    P.S. io il nome ce lo ho messo

  • #10

    destantosiunmattino (giovedì, 30 giugno 2016 22:07)

    Aboliamo l'ordine dei giornalisti. Cosa è la verità? Non una sola e, sicuramente, tra tante, anche quella del lettore, iscritto ufficialmente all'albo dei FOTTUTI.
    Fottuti dalla politica, dalla stampa di regime e dalle televisioni.
    Ti danno da mangiare veleno e l'unico diritto da tutelare non è quello del cittadino, a cui tolgono tutto anche la salute,ma quello di chi ti sta fregando, di un ANONYMUS legalizzato.
    Caro direttore, ti assicuro che tutti ci mettiamo la faccia, la stessa che osserva tutti i giorni la povertà fisica e morale della società di oggi.

  • #11

    Ci vuole glie zipp' (giovedì, 30 giugno 2016 22:49)

    Davvero concordo con il sig.Magni,a certa gente serve avere un nome scritto a caratteri cubitali su di un quotidiano, partendo dal ladro ..e poi mi domando cosa ne fareste di un nome?! Fino ad arrivare al nome della gatta che nel lardo c ha lasciato lo zampino...Ma fatemi il favore meglio tacere e nn dar adito alle vs bocche celate dall interno di una coscienza pulita o sporca nn si sa!!! Azionate il cervello fr è piccola la gente mormora e come si suol dire c vo' gl' zipp' agl' ove! Passi davanti alla suddetta e t chiedi come mai è chiusa ? E dopo aver letto e commentato l' articolo potreste anche aver pensato:Ah è in ferie!hahahaahahahahahaha

  • #12

    grillo (sabato, 02 luglio 2016 10:17)

    porca miseria, con la scusa della crisi siamo costretti a cercare chi ci fa pagare di meno, non oso pensare a quante e quali schifezze queste brave persone hanno fatto mangiare ai nostri figli, spero che la giustizia possa bastonarli di brutto questi schifosi luridi mercenari.
    grazie dott. magni per il lavoro che svolge .

  • #13

    chiusa (domenica, 03 luglio 2016 13:46)

    chiusa un ora?