Era talmente ubriaco che non ha realizzato di non aver mai imparato a nuotare. Così si è tuffato nel lago. Dopo qualche secondo però era li a gridare aiuto e a dimenarsi.
Ha rischiato di morire e di far affogare anche i suoi soccorritori. È accaduto domenica sera a san Giorgio a Liri. Protagonista un giovane marocchino.
Erano circa le 23.00 quando il magrebino in evidente stato di alterazione mentale dovuto ad un eccesso di alcol, si è gettato nelle freddissime acque del laghetto di S. Giorgio a Liri senza saper nuotare.
I passanti, attratti nella zona dalla frescura del posto e dalla vicina gelateria, hanno capito dalle urla che il ragazzo stava per affogare ed hanno cercato di fare qualcosa per salvarlo. Un giovane imprenditore sangiorgese, Mauro Mattei, che come tanti, passeggiava con la sua famiglia, non si è perso d’animo e senza pensarci due volte si è tuffato cercando di trascinare Abdul a riva, cosa non facile perché la sua reazione scomposta ha messo a rischio la vita di entrambi.
Dopo molta fatica è riuscito a ad afferrarlo e, spingendolo verso la sponda, gli ha prestato i primi soccorsi. Nel frattempo era intervenuta una pattuglia dei carabinieri ed un’ambulanza del 118 che hanno accertato l’accaduto e messo il ragazzo in condizione di poter tornare a casa.
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che personcina (lunedì, 11 luglio 2016 10:50)
Non posso credere a questa notizia. Cioè questo ragazzo era talmente ubriaco che non ricordava di non saper nuotare?
Io ho fatto soccorso a scuola di nuoto ai miei tempi e posso assicurarvi che soccorrere una persona in preda al panico in acqua non è uno scherzo. Si rischia grosso. Non posso che congratularmi con Mauro Mattei che si è comportato davvero da eroe. Però, una nota vorrei dirla, in questo paese ci vorrebbe un patentino per acquistare gli alcolici. Specie per chi non sa bere...