Questa mattina una pattuglia della stradale di servizio in A1 ha notato il transito di un autocarro con il solo conducente a bordo che da una prima occhiata appariva come persona conosciuta gli operatori dedita al furto di mezzi pesanti.
Prontamente gli agenti si sono portati all’inseguimento una volta raggiunto il mezzo hanno intimato l’Alt al conducente.
Effettivamente l’uomo, un 70enne nato a Milano ma residente in provincia di Pavia, era la persona riconosciuta ed al controllo al mezzo era stato manomesso il blocco di accensione dove invece era stato inserito uno spadino di circa 10 cm. Poiché nella banca dati la targa del mezzo non risultava da ricercare quale provento di furto ed anche sulla considerazione che, nonostante la targa di recente immatricolazione, il mezzo per lo stato d’uso non appariva del tutto nuovo, gli agenti hanno proceduto ad un più minuzioso controllo sulle targhe e sul telaio.
Infatti sulle targhe originali corrispondenti al numero di telaio vi erano state applicate le targhe esposte, ma nonostante tutto il mezzo non risultava rubato. Il legale rappresentante della Ditta intestataria del mezzo, una volta contattato, ha riferito che il camion era stato parcheggiato qualche giorno fa in una area di cantiere in provincia di Bergamo per cui avrebbe immediatamente sporto denuncia. Il responsabile è stato quindi denunciato a piede libero per ricettazione e gli attrezzi atti allo scasso rinvenuti sull’autocarro posti sotto sequestro.
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