Ha preso un curva troppo veloce ed è finito con l’auto nel fossato laterale alla strada.
È quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi presso gli altipiani di Arcinazzo.
Siamo nell’intersezione tra via del Piglio e via delle Fragole.
L’uomo, un 45enne di Frascati, era alla guida della sua Renault Scenic quando ha perso il controllo ed è finito fuori strada. Per fortuna se l’è cavata solo con molta paura e qualche escoriazione. Quando ha visto l’auto della municipale ha pensato che finalmente qualcuno potesse dargli una mano. Tuttavia gli agenti, pur notando il ferito e l’auto nel fossato, hanno proseguito la marcia verso Piglio dove in queste ore si sta tenendo la festa del vino cesanese.
L’uomo è stato quindi soccorso da altri automobilisti che hanno transitato successivamente alla municipale. Una notizia comunque che ha dell’incredibile se si pensa che un qualsiasi conducente può essere denunciato per omissione di soccorso mentre chi a questo dovrebbe essere deputato, ha ignorato completamente l’accaduto.
La Versione del Comandante della Polizia Locale
A proposito dell’articolo di cui sopra, segnaliamo di aver ricevuto una richiesta di smentita da parte del comandante della polizia municipale di Piglio.
Riportiamo quindi quanto ci scrive il dottor Vincenzo Cecconi, che, a suo dire avrebbe ricostruito l’accaduto.
La pattuglia, dice il comandante, era del comune di Arcinazzo Romano, quindi non competente per territorio. “Il transito effettuato all’altezza dell’incidente stradale (che vedeva coinvolto un solo veicolo), avveniva in un ambito situato a cavallo tra il Comune di Trevi nel Lazio ed il Comune di Piglio. Circostanza quest’ultima tutt’altro che trascurabile, atteso che, al di fuori del proprio territorio di appartenenza, la Polizia Locale perde ogni attribuzione funzionale, salvo alcune eccezioni che non riguardano il nostro caso. Nello specifico, la Polizia Locale di Arcinazzo R., riacquistava poteri e funzioni solo successivamente, proprio nel territorio del Comune di Piglio, ma solo dal momento in cui riassumeva servizio sotto il mio comando e con mie disposizioni (L. 65/86, art. 5)”.
Il comandante specifica anche che la pattuglia si sarebbe fermata: “Gli agenti di Polizia Locale di Arcinazzo R., contrariamente a quanto affermato nell’articolo, nonostante la loro incompetenza territoriale, e sottolineo incompetenza territoriale, non solo si sono fermati, ma hanno anche verificato le condizioni del conducente del veicolo coinvolto, offrendo allo stesso ogni possibile aiuto e conforto, morale e logistico, e solo dopo aver avuto piena rassicurazione sulle condizioni fisiche, ovvero di altre eventuali necessità, si sono rimessi in viaggio per la loro destinazione”.
Nota della redazione
Per dovere di cronaca riferiamo che la notizia ci è stata fornita dalla stessa vittima dell’incidente il quale ha riferito di non aver ricevuto assistenza da parte della polizia locale. Circostanza avvalorata da testimonianze di altri automobilisti che invece si sono fermati ad aiutare il malcapitato.
Specifichiamo che fornire notizie false o non verificate NON è abitudine di questa redazione. Come non è mai stata nostra intenzione scrivere notizie che vogliano mettere sotto una cattiva luce le forze di polizia con le quali invece collaboriamo giornalmente. A prova di ciò basti leggere tutti gli altri articoli pubblicati che, semmai, esaltano il valore e l’importanza delle forze dell’ordine (anche della polizia locale alla quale abbiamo spesso dedicato spazio e visibilità). I nostri lettori più attenti possono testimoniare.
In ogni caso ringraziamo il comandante della polizia locale di Piglio per quanto da lui appurato. Il nostro compito, come giornalisti, non è trovare la verità assoluta dei fatti ma fotografare quello che accade secondo le diverse prospettive e, anche con la pubblicazione della lettera del comandante Cecconi, crediamo di aver raggiunto il nostro obiettivo. Come sempre pubblichiamo ogni testimonianza. Sta poi al lettore farsi un’opinione.
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