Inquinamento. Ultimatum della Procura

L’inquinamento c’è. Se ne è accorta anche la procura del tribunale di Frosinone.

 

Quest’ultima infatti ha preso un consulente e gli ha fatto studiare i dati delle centraline dal 2010 ad oggi. Risultato? Troppi sforamenti e per troppi giorni.

 

Ma quello che il procuratore capo del tribunale di Frosinone De Falco ha fatto notare è che, nonostante ci sia un piano regionale dell’aria che preveda misure anti smog, sono pochi i comuni che le hanno adottate.

Giuseppe De Falco Procuratore Capo della Repubblica presso il Trubunale di Frosinone
Giuseppe De Falco Procuratore Capo della Repubblica presso il Trubunale di Frosinone

Lo si vede anche dai risultati che dal 2010 ad oggi non sono cambiati. E ciò nonostante che l’inquinamento delle industrie sia diminuito, “visto il diminuire delle aziende sul territorio”.

 

Siamo al limite del penale o forse è stato superato. Che ci sia un fascicolo aperto sull’inquinamento è certo. Che ci siano indagati però il procuratore non ne ha voluto parlare.

 

Per ora i soli provvedimenti presi dalla procura sono quelli di scrivere a provincia, regione e tutti i comuni del circondario. A loro ha inviato i dati emersi nella relazione del consulente. Se sindaci ed amministratori continueranno a non tenerne conto se la vedranno direttamente con la procura. Una specie di avvertimento: per ora abbiamo fotografato la situazione, se non ci saranno serie politiche di controllo dell’inquinamento ambientale le indagini potrebbero prendere una piega seria per tutti.

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Commenti: 2
  • #1

    Ahah (lunedì, 07 novembre 2016 20:06)

    Avevo intuito che era ora di "BASTA" a Frosinone. C'è un limite in ogni cosa.
    Che le indagini possano davvero prendere una piega seria per tutti.
    Mi sembra che finalmente, chi di competenza, abbia conclamato che i dati siano continuativamente troppo brutti per passare inosservati.
    Molto bene.
    Mettiamocela tutta per intraprendere un decisivo percorso di disinquinamento ambientale.

  • #2

    Mario (martedì, 08 novembre 2016 08:41)

    Ma tanto qualsiasi misura si dovesse prendere, per il cittadino non servirà mai a nulla. Nessuno si vuole impegnare e tutti pensano che ci vuole dell'altro, senza però mai dire cosa.