Decapitato dal treno in corsa. Il dramma alla stazione di Sgurgola

Il corpo disteso sui binari coperto da un telo bianco. (foto frosinoneWeb)
Il corpo disteso sui binari coperto da un telo bianco. (foto frosinoneWeb)
Sgurgola. Si è sdraiato sui binari della stazione e poi ha atteso il treno in corsa. Il convoglio 3362 con partenza da Frosinone alle 11.12  diretto a Roma lo ha decapitato. La vittima è un giovane apparentemente sui trent'anni, forse straniero ma domiciliato a Sgurgola. Il dramma si è consumato questa mattina intorno alle 11.30. Il macchinista del diretto per Roma ha visto la presenza di un uomo sui binari ed avrebbe iniziato a frenare il treno lanciato a tutta velocità perchè non era prevista la sosta alla stazione di Sgurgola. Il suo tentativo è stato vano. Il convoglio ha reciso la testa dal corpo. Una morte atroce. Sul posto gli agenti della Polfer ed i carabinieri di Sgurgola oltre ai vigili del fuoco. Sono stati chiamati anche i soccorsi Ares 118, attivata l'eliambulanza ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Il corpo è stato coperto da un telo bianco. La testa è schizzata per diversi metri dall'altra parte dei binari. Sul corpo non ci sarebbero i documenti. Gli agenti stanno tentando l'identificazione. Sul posto è arrivata anche la polizia scientifica per i rilievi ed il magistrato di turno. Il treno che ha investito l'uomo ha arrestato la sua corsa poco più in là della stazione. Sconvolti i pendolari il cui viaggio è stato interrotto. Sulla tratta Roma- Cassino si sono verificati ritardi e rallentamenti.  (continua)
I pendolari in attesa di riprendere il viaggio
I pendolari in attesa di riprendere il viaggio

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Commenti: 5
  • #1

    Frosinone Web (venerdì, 11 ottobre 2013 17:44)

    Mario Gianni · 2 amici in comune
    Con molta probabilità il suicida si è trovato solo di fronte a problemi/drammi cui non è stato in grado di far fronte tanto da sentirsene oppresso, tanto da non vedere alcuna via d'uscita, se non porre fine alla grande sofferenza per la quale non vedeva soluzione. Viene da domandarsi dov'erano le persone a lui più vicine, come e perchè non hanno capito il dramma che si andava maturando...

  • #2

    Vincenzo Arlia (venerdì, 11 ottobre 2013 17:45)

    Qualsiasi condizione, non può mai giustificare il gesto di togliersi la vita.

  • #3

    un lettore (venerdì, 11 ottobre 2013 19:14)

    Non si deve mai arrivare a questi gesti estremi, quando ci sono dei problemi seri bisogna chiedere aiuto. Perché credetemi si puo ' sempre riparare, adesso possiamo solo pregare per quel poveretto.

  • #4

    valeria (venerdì, 11 ottobre 2013 20:44)

    ti ci portano alla disperazione nessuno ti aiuta... nessuna soluzione.... che dire sono davvero senza parole.... un mondo schifoso..e poi appena si fanno questi gesti disperati tutti si fan vivi??? ma che vergogna .....

  • #5

    Giovanna (sabato, 12 ottobre 2013 15:40)

    Intervengano i politici, al fine di impedire il verificarsi di drammi analoghi... Basta alle pompe magne di funerali solenni, di stato... cercate di intervenire in maniera concreta, offrendo lavoro stabile alla gente che deve vivere e portare avanti la famiglia! Ridimensionate i vostri emolumenti... i soldi ci sono e ce ne sono tanti e per tutti... e invece li concentrate solo per i vostri interessi o li depositate e / o investite al sicuro, all'estero!
    Mi nausea pensare che la gente debba morire così!!!