Manette ai polsi per il comandante dei vigili urbani di Atina.
Questi, secondo un indagine coordinata dalla procura della repubblica di Cassino, sarebbe accusato di voler manomettere la gara di appalto per gli autovelox da installare nel territorio comunale.
Il comandante, insieme ad un imprenditore di Cassino sarebbe stato colto in flagrante mentre era nel suo ufficio con le buste contenenti le offerte delle varie ditte che hanno partecipato alla gara.
Per entrambi il procuratore ha ipotizzato il reato di turbativa d’asta e falso in atto pubblico.
Le buste, trovate aperte nell’ufficio del comandante, sarebbero infatti dovute essere visionate dall’apposita commissione che avrebbe dovuto decretare l’aggiudicazione della gara d’appalto e non certo dal comandante, meno ancora dall’imprenditore. Secondo il procuratore capo Paolo Auriemma invece i due avevano aperto le buste per consentire all’imprenditore di partecipare alla gara con un’offerta più vantaggiosa dei concorrenti. Di qui l’ordine di carcerazione: il comandante dei vigili è finito ai domiciliari mentre l'imprenditore è in carcere.
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Mah!!! (mercoledì, 22 aprile 2015 20:21)
E' proprio vero!!
I soldi si attaccano da soli alle mani dei corrotti.
ALE (giovedì, 23 aprile 2015 21:46)
PENSATE NON QUESTI BASTARDI CORROTTI MA AI PROPRI FAMILIARI, PENSATE AI FIGLI CHE VANNO A SCUOLA ED I COMPAGNI SANNO CHE QUELLO E' FIGLIO DI UN CORROTTO SCHIFOSO O ALLA MOGLIE CHE VA IN GIRO A FARE LA SPESA E CHI LA CONOSCE SA CHE E' LA MOGLIE DI UN MISERABILE. QUESTA E' LA VERA MALEDIZIONE......TU CHE SEI AI DOMICILIARI, FAI SCHIFO SEI UN PEZZENTE SCHIFOSO CHE NON VALI NIENTE...... SEI MONNEZZA ALLO STATO PURO...