Rifiuti Speciali nelle Farine Alimentari

Azienda sequestrata dai nas ed i due amministratori denunciati. È quanto accaduto ieri a Frosinone. L’azienda insiste sul territorio di Frosinone ma si trova al confine con i comuni di Patrica e Morolo.

 

Numerose le segnalazioni da parte dei residenti per esalazioni maleodoranti.


Il Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone ha così disposto una serie di servizi tesi ad accertare quale fosse la fonte.

 

Nel tardo pomeriggio di ieri, a causa del persistente fetore, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Frosinone congiuntamente ai colleghi del NAS di Latina e della Stazione di Supino, hanno proceduto all’ispezione di un opificio operante nel polo industriale. L’azienda  opera nel settore della raccolta e lavorazione sottoprodotti di origine animale con trattamento termico per trasformazione in grassi e farine utilizzati, fertilizzante, combustibile e materia prima per l’alimentazione animale.

 

I militari hanno accertato che nella vasca della tramoggia per l’alimentazione del ciclo produttivo, frammisti ai sottoprodotti animali, in decomposizione  erano presenti  resti di ovini appartenenti alla categoria a rischio e pertanto destinati all’incenerimento, nonché rifiuti speciali non pericolosi, consistenti in materiale plastico, contenitori di polistirolo, cartoni e scarti alimentari.  Qualora non fosse stato attuato il controllo e nonostante  fosse vietato lo smaltimento di tali rifiuti, questi erano già miscelati  insieme agli scarti che l’azienda è autorizzata a trattare per la produzione delle farine.

 

In definitiva, il prodotto finito è da ritenersi certamente  dalla presenza della  miscela di rifiuti speciali  e pertanto  dannoso per l’ambiente e per la salute in genere, atteso che buona parte degli animali che viene  alimentata con tali prodotti poi ritorna come alimento sulle tavole della gente. La ditta è stata sottoposta a sequestro e preliminarmente,  due degli amministratori  sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica, essendo ritenuti responsabili di illecita gestione e smaltimento  di rifiuti speciali.

 

L’azienda annovera anche un altro sequestro operato dai carabinieri  nei primi mesi dello scorso anno  per la stessa tipologia di reato ed il procedimento è ancora pendente presso la locale Autorità Giudiziaria.

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Commenti: 13
  • #1

    A (domenica, 26 luglio 2015 13:18)

    E' possibile avere nome e cognome di questi presunti imprenditori e dell'impresa che fa utili a discapito della salute altrui?
    La sorveglianza più efficace per prevenire il ripetersi di tali eventi è quella esercitata dai cittadini che altrimenti subiscono inconsapevolmente.

  • #2

    un lettore (domenica, 26 luglio 2015 14:48)

    siamo alle solite. fatela chiudere.

  • #3

    luc (domenica, 26 luglio 2015 17:16)

    Gente giá denunciata per lo stesso reato e ora di nuovo semplicemente denunciata! Che bello fare l'imprenditore in Italia sulla pella dei cittadini.
    Ma un po' di sanissima galera? Ma il sequestro di tutto il patrimonio (casa, auto, ecc...,) mai? Povera italia

  • #4

    franco (lunedì, 27 luglio 2015 07:05)

    Ci vogliono far credere di aver risolto il problema. Illuso chi lo pensa e chi ci crede.
    Quamte altre situazioni simili ci sono sul territorio?

  • #5

    marco (lunedì, 27 luglio 2015 12:21)

    Fatele chiudere? xo la gente ke lavora li? gli operai a casa e come campano? Questo xo nn importa a nessuno

  • #6

    mizio (lunedì, 27 luglio 2015 12:55)

    Credo che se continuiamo a voler pagare poco gli alimenti e non solo, queste aziende possono solo che proliferare, per cui i primi che possono tentare di cambiare siamo tutti noi piccoli, e dobbiamo divulgare e sensibilizzare chiunque, mettiamoci a braccetto e ragioniamo insieme ribadisco SOLO NOI PICCOLI POSSIAMO.

  • #7

    franco (lunedì, 27 luglio 2015 14:20)

    Caro Mizio, la pensavo come te quando credevo alla befana.

  • #8

    Claudia (lunedì, 27 luglio 2015 16:55)

    Io sono di Patrica ed Anche io ero convinta che la puzza provenisse da questa azienda. Ma ora che è chiusa la puzza continua. Allora mi domando la puzza di ieri da dove proviene se questa azienda è chiusa?!?!,
    Avete sentito ieri sera che puzza ci stava a patrica?

  • #9

    mizio (lunedì, 27 luglio 2015 18:06)

    Hai ragione Franco, ma sono fermamente convinto che se le persone riescono a domandarsi come può costare così poco ?...............es "pollo €1,90 al chilogrammo"....cosa gli hanno dato da mangiare? Ricordiamoci che quei prodotti tossici, poi attraverso questi"veicoli", li mangiamo noi, non stupiamoci se ci vengono delle intolleranze o peggio. Anche se una sola persona si convince sarebbe già un buon risultato. Dopo tutti gli articoli sui vari alimenti, come l'olio extravergine fatto con olio lampante, i biscotti e i cornetti con olio di palma (grandissimo portatore di colesterolo) e tanti altri, molti si sono convertiti alla "qualità", tra virgolette si intende, comunque una riflessione semplice: ciò che costa troppo poco ha grande probabilità di essere artefatto mentre ciò che costa un prezzo ragionevole ha molte meno probabilità ovvio il dubbio c'è sempre se non lo vedi con i tuoi occhi. Forse credo ancora alla befana (anche perchè vendo giocattoli per bambini grandi) ma sicuramente con il dialogo ho aperto gli occhi a molte persone che mi frequentano e molte le ho trovate molto più prparate di me.

  • #10

    Lucia (lunedì, 27 luglio 2015 20:47)

    Mi permetto di commentare perchè nel corso dei miei studi mi è capitato di studiare questo settore industriale...Perché tutti parlano delle tavole della gente? Questa è un'azienda ke raccoglie sottoprodotti animali con cui vengono prodotte farine animali e grasso animale. Le farine vengono vendute per uso petfood quindi x animali di compagnia... e il grasso animale per Bio diesel. Nelle tavole della gente non arriva niente! Non attacchiamo una gente con così tanti dipendenti. Tutta questa gente dove và a lavorare da domani?

  • #11

    franco (lunedì, 27 luglio 2015 22:01)

    Caro Mizio, per quanto mi sforzi a pensarla come te, proprio non ci riesco. È una vita che mi fottono e sinceramente adesso prima che mi facciano ancora fesso devono sudare un po'.

  • #12

    SALVATORE (martedì, 28 luglio 2015 00:03)

    A CLAUDIA,

    CIAO CLAUDIA SI E' PROPRIO VERO HAI RAGIONE, LA PUZZA NON ARRIVA DALLA FABBRICA IN QUESTIONE, TANTO DA FAR NOTARE A TANTA GENTE NEI TUOI PARAGGI CHE HA DENUNCIATO LA PUZZA CHE NON E' LA FABBRICA CHE HANNO CHIUSO CHE EMANAVA CATTIVI ODORI, MA BENSI' CONTEMPORANEAMENTE A QUESTO SEQUESTRO IN UN ALTRA ZONA C'ERANO ALTRI NAS CHE CERTIFICAVANO SCHIUMA BIANCA PUZZOLENTE CHE GALLEGGIAVA SU QUEL CANALE CHE COSTEGGIA TUTTA LA ZONA INDUSTRIALE DI PATRICA, NON RICORDO DOVE HO LETTO L'ARTICOLO PROPRIO OGGI, PERO SE CERCHI TROVERAI QUALCOSA, PROPRIO COSI SI RENDERANNO CONTO CHE L'AZIENDA IN QUESTIONE NON CENTRA NULLA CON LE PUZZE, PERCHE NEMMENO A PENSARCI QUELLA SCHIUMA BIANCA PUZZOLENTE, PASSAVA PROPRIO PER QUELLA ZONA TUTTI I GIORNI.

  • #13

    SALVATORE (martedì, 28 luglio 2015 00:13)

    Torna l'allarme per gli odori nauseabondi lungo la via Morolense nel tratto compreso tra i comuni di Sgurgola, Morolo, Ferentino, Supino, Patrica e Frosinone. Questo pomeriggio il problema segnalato dai cittadini e dagli automobilisti di passaggio che hanno lamentato aria irrespirabile ed hanno lanciato l'allarme agli organi competenti si è registrato tra Morolo e Ferentino. Si tratta dello stesso tratto dove, solo qualche giorno fa, durante i lavori per la realizzazione del metanodotto, alcuni operai autorizzati agli scavi, hanno rinvenuto ad alcuni metri di profondità alcune sacche nere. Contenevano scarti di animali e l'odore era nauseabondo. Erano partiti subito i controlli sdi Asl e carabinieri per verificare la provenienza degli scarti. Oeri invece nessuno scarto animale, ma ugualmente cattivi odori. Il problema degli odori nauseabondi lungo la via Morolense, va avanti ormai da due anni ed è avvertito maggioramente in estate e nei week-end. La Procura della Repubblica di Frosinone, dopo varie segnalazioni e denunce ha aperto anche un'inchiesta sugli spiacevoli episodi affidando le indagini ai carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone. Ma anche le altre forze di Polizia sono vigili sul problema. In precedenza era stato il tratto compreso tra i comuni di Supino e Patrica ad essere maggiormente colpito da cattivi odori. il sindaco di Supino, Alessandro Foglietta ha anche invitato tramite il sito internet ufficiale dell'Ente, tutti i cittadini del centro lepino, a segnalare anomalie sia al comune che ai carabinieri. Il tutto mentre sembra finalmente risolto il problema della schiuma bianca che aveva colpito il fiume Sacco in zona "cascate" a Sgurgola.