Corruzione e Falso. Dieci in Manette

Dieci persone in manette. Si tratta di imprenditori e dirigenti pubblici.

 

Le ordinanze di custodia cautelare sono state consegnate questa mattina dai carabinieri che hanno eseguito gli arresti.

 

I reati sono quelli soliti della corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico ma anche peculato truffa ed estorsione.

 

Gli appalti sotto la lente degli investigatori sarebbero quelli relativi alla ristrutturazione dell’ospedale san Camillo di Roma. Ma tra gli arrestati c’è anche un imprenditore residente nella città di Ferentino ma di origini siciliane.

 

Tre gli immobili sequestrati per un valore di oltre un milione di euro. 26 in tutto gli indagati. Grazie alle intercettazioni i carabinieri sono riusciti a risalire a tutti i componenti del sodalizio criminale e a capire il ruolo di ognuno delle persone coinvolte. Tra questi l'architetto Alessandro Agneni al vertice del sistema piramidale che avrebbe controllato tutte le commesse non solo quelle relative all’ospedale san Camillo.

 

“Facciamo sto tipo di organizzazione - dice Agneni in una delle intercettazioni - quindi gli operai fanno riferimento a voi, voi fate riferimento a me, e io faccio riferimento a 'Danielè (Saccà), così a piramide”. Lo stesso Agneni suggerisce come fare: “bisogna costruì una matrice per il controllo delle commesse… il controllo della matrice di tutti i soldi che ho messo, quello dell'avanzamento dei lavori, con il personale impiegato con i costi di gestione insomma, la solita insomma procedura di controllo”. intanto l’ospedale san cmaillo tramite il suo direttore Fabrizio d'Alba si dichiara “parte lesa”.

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Commenti: 1
  • #1

    Vero (giovedì, 03 novembre 2016 11:00)

    Che belle personcine...
    Non gli basta rubare fior di denaro senza lavorare a grattarsi i cosiddetti dalla mattina alla sera, tredicesima e quattordicesima ogni anno, rimborsi e facilitazioni per ogni stupidaggine, una pensione d'oro assicurata con trattamento di fine rapporto da nababbi!
    Devono anche rubare con gli appalti!
    Ma se non la diamo a queste merde la pena di morte, chi la meriterebbe?