Sul riordino delle Province, Il presidente Iannarilli ha partecipato all'incontro con il segretario del partito, Angelino Alfano e con l'On. Gasparri ed ha chiesto al Presidente del
gruppo del Pdl al Senato di bocciare il provvedimento.
In questo caso si passerebbe ad una legge ordinaria, quindi modificabile dal parlamento.
Iannarilli ha sottolineato le “pesanti incongruenze, sia sui criteri di accorpamento, sia sui tagli alle risorse, sia sul sistema di elezione del Presidente e del Consiglio provinciale
come pure sulla decadenza degli Assessori in carica”.
Al Senato, il centrodestra ha la maggioranza dei voti.
“Occorre agire in sintonia - Dice il presidente della provincia di Frosinone - e con decisione contro un provvedimento che non creerà che disagi e problemi ai cittadini”.
“Ho chiesto ad Alfano uno scatto d'orgoglio e di ascoltare quanto tutti noi presenti gli abbiamo chiesto, cioè di dire no al decreto in aula”.
“Approvare il decreto non comporterà risparmi per le casse pubbliche, ci saranno comunque tantissimi ricorsi e i territori resteranno senza risorse per i servizi primari. Niente
soldi per le strade, niente per le scuole e i loro riscaldamenti, niente per i servizi sociali. Il segretario Alfano ha compreso e ha definito caotico il decreto sulle Province. Dico
al Ministro Patroni Griffi di essere rispettoso, come noi lo siamo sempre, dei principi democratici e di chi à eletto dal popolo. Chi è sempre nominato, da destra e da sinistra,
non sa cosa significa".
Scrivi commento