Frosinone capoluogo, parla il comitato

Si chiama "Rinascimento Frusinate" il comitato nato in difesa di Frosinone capoluogo ed in contrasto con il medioevo cui si rischia di tornare nel caso venisse approvato il  decreto del governo che vorrebbe portare il capoluogo a Latina. Ne fanno parte singoli cittadini e consiglieri comunali che si sono ritrovati su facebook e che oggi si sono presentati ufficialmente alla stampa. Il comitato è nato da venti giorni ma conta già sei mila iscritti. Obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle gravi ripercussioni del declassamento di Frosinone. Tutti convinti che una volta stabiliti i requisiti (e Frosinone li aveva tutti) non si può poi cambiare le carte in tavola e procedere di fatto all'abolizione della provincia. Si perchè se il capoluogo va a Latina è come se sia la provincia di Frosinone ad essere cancellata e non la provincia pontina che invece non risponde ai requisiti per mantenere il proprio status di provincia. "il decreto fa un torto a tutti i cittadini ciociari perché non tiene conto dlll'efficienza amministrativa, del bilancio e degli enti centenari. Una storia che non può neppure lontanamente essere paragonata a quella di una provincia sorta solo nel secolo scorso". Queste le motivazioni del comitato che incalza: "Ci aspettiamo azioni concrete dalla politica. Frosinone Capoluogo non si tocca altrimenti saremmo di fronte ad una grave ingiustizia". Nella stessa situazione si trovano le province di Avellino e di Chieti le cui delegazioni erano presenti oggi alla conferenza stampa. Insieme al comitato frsusinate stanno ora studiando forme di lotta per impedire che il decreto del governo vada in porto. Tra le ipotesi manifestazioni nella capitale  direttamente di fronte a palazzo Chigi.