200 MILA EURO ALLA MAGA PER LE PENE D'AMORE

Era stata lasciata dal fidanzato e disperata ha letto un'inserzione sul giornale in cui una maga prometteva di risolvere problemi e sciogliere malefici. Così è iniziato l' incubo di una famiglia ciociara che è arrivata a vendere le proprietà per pagare i servizi del mondo dell' occulto. Un giro milionario di affari nel quale è finita una giovane donna e che ha fatto finire sul lastrico la sua famiglia. La maga “Gemma” agiva da Piacenza. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Frosinone sono durate sei mesi ed hanno portato all'arresto della sedicente maga per truffa aggravata e continuata. L’inchiesta continua. Si sospetta che al servizio della truffatrice ci siano altri complici.

La storia. Era entrata in depressione perché il suo fidanzato l’aveva lasciata per un’altra donna. La sua quotidianità era diventata insopportabile. Cosi Giuliana (nome di fantasia), 36 anni, attirata da un’inserzione pubblicitaria su di un giornale ha contattato telefonicamente la sedicente maga “Gemma” che prometteva di sciogliere malefici e far tornare la persona amata. Giuliana cede alle lusinghe dell’occulto e comincia a seguire tutti i suggerimenti ed i rituali della fattucchiera. Pratiche molto costose per le quali la vittima comincia a dilapidare il patrimonio di famiglia aggredendo verbalmente e fisicamente i genitori in caso di opposizione al prestito di denaro per accontentare la maga. Trascorrono gli anni e nella madre della ragazza cresce la disperazione. La figlia sempre più depressa ed il conto in banca quasi prosciugato. Ben 200 mila euro versati tramite bonifici postali. La maga “Gemma” aveva completamente assoggettato psicologicamente la vittima arrivando a convincerla a strappare le ricevute di pagamento dei vaglia postali per non incorrere in malefici. Alla fine la vittima ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciare i fatti.

Le indagini. L’attività investigativa è partita a Gennaio e si è conclusa la mattina del 21 novembre 2012 con l’arresto della presunta maga. Una donna di 46 anni operante e residente a Piacenza. Oltre all’attività di indagine ordinaria il comando provinciale dei carabinieri di Frosinone è riuscito ad operare anche sul sequestro dei conti correnti della donna e di cassette di sicurezza dove deteneva ingenti somme di denaro in contanti. La furbizia della maga, che induceva la vittima a strappare le ricevute di pagamento, è stata superata dall’abilità dei carabinieri che attraverso certosine indagini sono riusciti a trovare traccia dei pagamenti per i servizi occulti. L’inchiesta della procura va avanti. Si sospetta che nel giro della maga di Piacenza siano cadute anche altre famiglie di Frosinone. L’appello delle forse dell’ordine è di non sostenere in alcun modo questo giro milionario. Una piaga sociale che colpisce trasversalmente tutti i ceti sociali e le fasce di età. (vedi intervista al colonnello dei carabinieri)

 

Scrivi commento

Commenti: 0