Pontecorvo, Disarticolata organizzazione criminale

Sgominata dai carabinieri un’organizzazione criminale dedita alla commissione di una serie indeterminata di reati in materia di “falsità materiale in certificati amministrativi, documenti di identificazione, permessi di soggiorno nonché acquisto e detenzione di banconote falsificate”.

Si tratta di un’organizzazione che operava su tutto il territorio nazionale.

Tre le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 3 cittadini italiani residenti in Campania, ritenuti responsabili di “associazione per delinquere, contraffazione di altri pubblici sigilli, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, contraffazione o alterazione di titoli di soggiorno”.

I componenti del sodalizio criminoso venivano contattati dagli acquirenti committenti provenienti sia dal territorio nazionale che dai paesi del nord Europa ai quali, previo corrispettivo in denaro, fabbricavano o comunque realizzavano i falsi documenti. Per farlo utilizzavano moduli in bianco che a loro volta acquistavano sul mercato illegale e timbri  - anche a secco – con le impronte degli enti e degli strumenti destinati alla pubblica certificazione.

Cospicue le quantità di banconote immesse sull’illecito mercato, con forniture che variavano da 10mila a 70mila euro per volta. 

I militari della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo, diretti  dal Ten. Sebastiano Maieli, hanno avviato l’intensa attività investigativa nel luglio 2009 a seguito di una collaterale attività d’indagine finalizzata a contrastare un illecito traffico di sostanze stupefacenti, tra il frusinate e l’area campana, nel cui ambito – poi -  emersero alcuni contatti con il sodalizio criminale operante nell’ambito delle falsità materiali e produzione e commercio di documenti e banconote false.

Coinvolti nelle attività del sodalizio due interi nuclei familiari con l’impiego delle donne-coniugi e dei figli (anche minori) nelle consegne del materiale e delle banconote false ai vari committenti.

La vasta operazione, ha consentito di interrompere, oltre al flusso di banconote false, anche un’imponente commercializzazione di documenti falsi attraverso i quali veniva favorita la permanenza sul territorio nazionale di soggetti extracomunitari nonostante il loro stato di clandestinità.

Nel corso delle operazioni, sono state complessivamente tratte in arresto n. 6 persone di cui 3 cittadini italiani e 3 senegalesi e denunciati in stato di libertà altri 6 cittadini italiani e due stranieri, tutti residenti nelle province di Napoli e Caserta.

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