Usuraio indigente

Per il fisco risultava nullatenente ed anzi percepiva un assegno per soggetto indigente. In realtà grazie al suo “mestiere” di usuraio aveva disponibilità di un ingente patrimonio costituito da una villa, completa di imponente impianto fotovoltaico, terreni e numerosi conti correnti, alcuni dei quali intestati a familiari ed accesi presso banche estere. Si tratta di un 74enne di S. Andrea del Garigliano (FR), denunciato insieme ad altre 4 persone per usura aggravata. Questi svolgevano la loro attività ai danni di imprenditori che versavano in condizioni di difficoltà finanziaria. I tassi di interesse praticati dagli indagati ed accertati dalla guardia di finanza erano elevatissimi, superando, in alcuni casi, il 160% su base annua. Le indagini hanno potuto contare su coraggiose dichiarazioni testimoniali rese da un imprenditore di Cassino, “strozzato” dal sodalizio criminale, il quale ha potuto così avviare la procedura per accedere al “fondo di solidarietà per le vittime dell’usura”, previsto dalla Legge 108/96 ed ottenere il blocco delle procedure esecutive, grazie al quale è riuscito a salvare la propria azienda. Nei confronti degli indagati, originari di Frosinone, Cassino e S. Andrea del Garigliano, è stato operato, a cura della stessa Guardia di Finanza di Cassino, il sequestro di beni immobili e conti correnti bancari, per valore complessivo di oltre 1 milione di euro.

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